Cronaca

Zilli (LN): “Chiarezza sui migranti da trasferire in Alto Friuli”

“Il modello di accoglienza diffusa in Fvg fa acqua da tutte le parti: qual è la soluzione della Regione?”. Se lo chiede la consigliere regionale della Lega Nord, Barbara Zilli, che con una interrogazione alla presidente Serracchiani e all’assessore Torrenti, chiede spiegazioni sul prossimo trasferimento in Alto Friuli di oltre 200 migranti.

migranti-croazia-pericoli“Negli ultimi mesi il problema dell’immigrazione ha assunto una dimensione tale da definirlo un’emergenza epocale – attacca Zilli  – un  flusso continuo di immigrati che raggiungono via mare e via terra l’Italia. Solo nell’ultima settimana si sono concentrati in Slovenia oltre 50mila immigrati decisi a marciare verso Austria e Germania, immigrati che se Austria e Germania decidessero di chiudere le frontiere, inevitabilmente si riverserebbero sui nostri confini”.

La consigliere del Carroccio richiamando quindi il piano dell’accoglienza diffusa presentato lo scorso 2 ottobre 2015 dall’assessore Torrenti e dalla Presidente Serracchiani, nonché le numerose audizioni avvenute in VI commissione, nelle quali sono emerse diverse criticità strutturali del modello indicato, pone la questione relativa ai prossimi trasferimenti.

Come appreso dalla stampa – richiama Zilli – i rappresentanti dell’ambito socio-assistenziale del Gemonese – Valcanale Canal del Ferro e della Carnia hanno avviato gli incontri preliminari per valutare la possibilità di ospitare altri 250 migranti nei rispettivi territori; visto quanto sta accadendo in Comune di Casso, per cui mediante il piano di accoglienza c’è il rischio che il numero dei profughi superi addirittura quello dei residenti – chiede Zilli – vorrei sapere quanti sono gli immigrati – anche minorenni -presenti sul territorio regionale alla data odierna e quali siano le nazionalità di provenienza degli stessi con specificazione di coloro i quali saranno distribuiti negli ambiti del Gemonese, Val Canale Canal del Ferro e Carnia; quali siano poi i Comuni dell’ambito socio – assistenziale del Gemonese – Valcanale Canal del Ferro e Carnia hanno accordato la disponibilità all’accoglienza e in quali strutture; e se le strutture individuate – conclude – sono di proprietà pubblica o privata e quali interventi siano necessari per ospitarli”.

LA BATTAGLIA SULLA PDL 99

ciriani zilli“Una norma inutile, una legge bandiera, una iniziativa che rispediamo fermamente al mittente, con la richiesta di occuparsi di questioni più urgenti che toccano i nostri concittadini”. Barbara Zilli (LN) e Luca Ciriani (FdI/AN) in conferenza stampa annunciano oggi la loro totale contrarietà alla proposta di legge 99 “Norme per l’integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini immigrati”, dichiarando la loro volontà di abrogazione della norma.

Ci troviamo di fronte ad una normativa che oltretutto commistiona, in modo non chiaro, la situazione dei cittadini stranieri regolari, che già sono integrati e che non hanno bisogno di una legge di questo tipo, alla situazione di tutti coloro che invece regolari non sono”.

“In questo testo si parla solo dei diritti per gli immigrati senza nessun riferimento ai doveri. Se si vuole veramente una integrazione ci dovrebbe essere reciprocità tra diritti e doveri, mentre con questo testo normativo si alzerà soltanto la già pericolosa tensione sociale che stiamo vivendo”.

“In materia di istruzione e scuola, inoltre, si vorrebbero mettere risorse per facilitare l’integrazione attraverso l’apprendimento delle diverse culture. Già non abbiamo risorse, figuriamoci se possiamo mettere capitali per l’apprendimento dell’africano o dell’arabo. Non dimentichiamoci, inoltre, che proprio qui in FVG abbiamo avuto episodi di cronaca nera che hanno visto padri uccidere figlie solo perché si vestivano all’europea. Bhe, queste persone avranno solo diritti, mentre ai cittadini italiani verranno ridotte le garanzie sociali. Come Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale diciamo no a questa proposta di legge bandiera e contestualmente chiederemo anche l’abrogazione del Garante dei Diritti che tra gli enti inutili risulta essere il più inutile”.