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Moretuzzo: «La Regione finanzi l’80° anniversario della Repubblica Libera della Carnia»

«Se la maggioranza intende stanziare 120.000 euro per celebrare il settantesimo anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, allora deve essere stanziata almeno la stessa cifra per celebrare l’ottantesimo anniversario della Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli. Per questo abbiamo depositato un emendamento alla legge omnibus che nei prossimi giorni verrà votata in Consiglio regionale», questa la richiesta avanzata dal consigliere regionale e segretario del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo nell’ambito della legge multisettoriale in discussione in Consiglio regionale.
«Evidentemente – prosegue Moretuzzo – la grande quantità di risorse di cui dispone la Giunta Fedriga spinge i consiglieri di maggioranza a chiedere finanziamenti significativi anche per celebrare anniversari che ritiene importanti. Dopo i 50.000 euro stanziati a dicembre per il 100° anniversario di una sezione degli alpini su iniziativa di un consigliere della Lega, ora prendiamo atto della richiesta di Fratelli d’Italia di dare 70.000 euro al Comune di Trieste per il ritorno della città all’Italia e 50.000 euro alle associazioni che vorranno celebrare la ricorrenza.
Al di là delle valutazioni sui significati che a questa data possono essere attribuiti e della preoccupazione per il ritorno di vecchi e nuovi nazionalismi che, assieme a sentimenti antieuropei, stanno crescendo nel dibattito politico generale, ritengo che un anniversario come quello degli ottant’anni della Zona Libera della Carnia e dell’Alto Friuli, che immaginiamo vedrà sul territorio regionale la presenza delle più alte cariche dello Stato, meriti almeno la stessa attenzione. Da qui la proposta, che ci auguriamo venga accolta, di destinare 70.000 euro al Comune di Ampezzo, Capitale della Repubblica Partigiana, e 50.000 euro alle associazioni che intendono promuovere delle iniziative in merito .- conclude Moreteuzzo -, per celebrare degnamente un anniversario che ricorda una delle pagine più straordinarie della nostra Storia, un’estate di libertà e democrazia che dopo i drammi del ventennio fascista sperimentò per la prima volta alcune delle conquiste che saranno alla base dell’Italia democratica».