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Tiziano Moia: «Insensato il nuovo rinvio dei Mondiali di corsa in montagna»

Il perdurare della pandemia da Covid-19 ha indotto World Athletics Running Association a rinviare ulteriormente a novembre 2022, in data da definire, i Mondiali di corsa in montagna e trail running di Chiang Mai, in Thailandia, inizialmente previsti questo mese e poi posticipati dal 10 al 13 febbraio.

Una decisione, quella della federazione internazionale, che non è affatto piaciuta a Tiziano Moia, il venzonese autore di una grande stagione, preparatosi al meglio proprio in vista dell’appuntamento più atteso in carriera. “Quando ho sentito la notizia non ci volevo credere, poi ho letto le motivazioni degli organizzatori e non ne ho trovato il senso – scrive Moia sui social -. Secondo me un nuovo spostamento dei Mondiali a novembre 2022 non doveva accadere. Ormai è stato dimostrato che, volendo, si riesce a organizzare qualsiasi evento. Di conseguenza sono mancati l’impegno e la voglia di affrontare problemi, a mio modesto parere, risolvibilissimi”.

“La decisione del rinvio priva gli atleti del loro sogno – prosegue il runner della Gemonatletica -. Non mi importa cercare un responsabile, ma noi atleti, i nostri sacrifici, il nostro sport sono stati trattati come spazzatura e qualcuno farebbe bene ad assumersi le responsabilità di questo fallimento”.

“Non so se futuro avrà l’onore di dare tutto me stesso e lottare in gara con la maglia azzurra – prosegue Moia -. Un’opportunità così dovevo averla quest’anno: l’avevo cercata, inseguita e meritata, io come molti altri ragazzi”.

Poi un’amara conclusione: “Ora non so se riuscirò a trovare il tempo e le energie per prepararmi come avevo fatto quest’anno. Sicuramente il modo in cui è stato trattato lo sport che amo non mi da una mano. E fa male”.

(nella foto Tiziano Moia)