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Numeri record per il Sistema Bibliotecario del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale

Nel 2023 sono stati oltre 44.000 i prestiti del Sistema bibliotecario del Gemonese Canal del Ferro e Val Canale 2.0, che rispetto all’anno precedente fanno aumentare di oltre il 18% il servizio di prestito alla popolazione montana a nord di Udine. Tredici biblioteche da Artegna a Tarvisio costituiscono un nucleo di lavoro, con i bibliotecari in prima linea, supportati dalle loro Amministrazioni e dalla Regione, gestendo anche azioni di promozione alla lettura e il raccordo con le scuole. Ancora più importante il dato delle presenze, che vede un aumento di quasi il 41% rispetto al 2022.
“Ci stiamo lasciando alle spalle il momento critico dovuto alla pandemia che aveva ridotto di molto l’utilizzo di questi presidi culturali”, dichiara il presidente del Sistema bibliotecario e assessore alla Cultura del Comune di Gemona Flavia Virilli, che ringrazia gli operatori di tutte le biblioteche e i Comuni di riferimento per il grande lavoro svolto insieme.
La Glemonense, biblioteca centro Sistema, si raccorda per tutte le attività con le altre biblioteche garantendo il servizio di catalogazione centralizzato e le altre azioni per coinvolgere sempre di più la popolazione nell’utilizzo di queste strutture. La biblioteca di Gemona ha raggiunto dopo il periodo Covid quasi 21.000 prestiti e un incremento nell’utilizzazione del servizio di oltre il 21%. Interessanti i dati dei fruitori (quasi il 75% sono di sesso femminile) e l’analisi delle fasce d’età che utilizzano il servizio: la fanno da padrone gli utenti dai 50 anni in su, che sono il 44,85% seguiti dai piccoli (0-10 anni) con il 27,12%. Tra gli 11 e i 29 anni la percentuale cala drasticamente al 8,7% per poi risalire a quasi il 20% tra i 30 e i 49 anni. La percentuale relativa al prestito librario vede in leggero vantaggio i libri per ragazzi con un buon 52%.
“Il lavoro fatto negli anni con il sussidio degli insegnanti e del gruppo di lettori Amici dei libri forniscono risultati che ben ci fanno sperare nella lettura per le nuove generazioni”, afferma Virilli, che poi volge uno sguardo di attenzione particolare all’Archivio storico, gestito dalla biblioteca Glemonense, di cui è in atto un ingente lavoro di digitalizzazione e catalogazione delle carte più antiche e che sfocerà nella presentazione di un portale digitale di grande importanza.
Per concludere, uno sguardo ai libri più letti nel 2023 che ci omologano al trend nazionale: il saggio
Spare di Henry duca di Sussex; al primo e al secondo posto nei romanzi le due opere della gemonese Ilaria Tuti Come vento cucito alla terra Madre d’ossa, seguite a breve distanza dal caso editoriale La portalettere di Francesca Giannoni. I generi più amati sono i thriller e i romanzi storici e per i ragazzi, dopo quasi un ventennio, il ritorno alla lettura dei fumetti e delle graphic novel, la cui produzione editoriale è particolarmente attenta.