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Niente discesa della grande Stella quest’anno a Stolvizza, ma ci saranno altre iniziative

Una situazione meteorologica, ormai da giorni, particolarmente favorevole con cielo terso e straordinariamente azzurro che si staglia sopra le cime appena innevate del Canin e del Sart, fa da cornice ad un periodo che, per le note vicende legate alla grave pandemia, vede Stolvizza e tutta la Val Resia poco vivace dopo un periodo estivo che ha visto la presenza di centinaia e centinaia di escursionisti, che avevano scelto questo territorio per trascorrere brevi periodi all’aria aperta percorrendo i ben noti sentieri, visitando i Musei dell’Arrotino e della Gente della Val Resia ma anche gustando i semplici ma genuini piatti della montagna nei locali della zona.

Il paese sta soffrendo ma intanto si sta impegnando affinché al più presto la Valle possa ritornare ad essere uno stimolante riferimento turistico oltre che culturale per i tanti amanti delle montagne. Intanto le aziende ma anche tanti privati, stanno terminando la semina dell’aglio, una coltivazione antica con molti appezzamenti di terreno coperti da una pacciamatura di foglie e fieno, una pratica che dimostra ancor di più, il modo tradizionale ma straordinariamente sano con cui vengono curate questa e le altre colture della Valle. Non si hanno ancora certezze di quanta superficie sia stata destinata alla semina dell’aglio, che rappresenta una grande opportunità commerciale per tutta la Val Resia, ma si stima che la quantità seminata sia superiore allo scorso anno. 

Il periodo natalizio, ormai prossimo poi, rappresenta per Stolvizza e per tutto il comprensorio resiano un appuntamento di grande interesse con tutta una serie di appuntamenti suggestivi che ormai da 19 anni animano le festività natalizie in tutta la Valle. Quest’anno, però, la pandemia condiziona il tradizionale programma. In particolare la necessità di non creare assembramenti nel corso dei vari appuntamenti, ha convinto l’Associazione “ViviStolvizza” a sospendere la discesa della grande Stella dalla montagna e la successiva rappresentazione del Presepe vivente previste per il 24 e 26 dicembre e 6 gennaio. L’Associazione ha quindi rinviato alla prossima primavera la cerimonia di assegnazione del premio “Stella d’Argento della Val Resia 2020”, già programmata per sabato 19 dicembre. 

Restano confermati tutti gli altri momenti dedicati al Natale: il Presepe a grandezza d’uomo allestito sulla collinetta che sovrasta il paese sotto la grande Stella accesa, i tanti Presepi costruiti per le vie, le grandi stelle luminose in ogni casa e tutte quelle iniziative che faranno respirare ai turisti il caldo clima natalizio presente in ogni angolo del paese. 

Resta per il momento confermato il Concerto di Natale nella Chiesa di S. Carlo Borromeo a Stolvizza previsto per domenica 20 dicembre, ma questa conferma avverrà secondo l’andamento pandemico; il complesso d’archi del Friuli e del Veneto ha già programmato l’eventuale esibizione.

Il presidente dell’Associazione “ViviStolvizza” Giancarlo Quaglia, nell’esprimere la sua soddisfazione per quanto proposto in questo momento cosiì, complicato, invita tutti ad avere il necessario buonsenso nel caso in cui l’andamento dell’epidemia suggerisca cambiamenti di programma o cancellazioni di quanto proposto, decisioni che certo non dipenderanno dalla volontà dell’Associazione e del paese.