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Ad Ovaro è tempo di “Arte in Natura” con le Donne del Bosco

“Arte in Natura” è una corrente artistica che crea opere all’aperto. E’ nata intorno agli anni ’80  ispirandosi alla “Land Art”, ma ne differisce per gli interventi non invasivi e destinati a dissolversi per ritornare alla terra. In quest’ottica i materiali usati devono essere il più possibile naturali e raccolti sul posto.

Le “Donne del Bosco” sono un gruppo proveniente da diverse esperienze artistiche che dal 2003 opera in parchi, sentieri boschivi e sul greto dei fiumi, creando opere, che pur essendo effimere, suscitano emozioni, che spesso inducono il visitatore a sperimentare le proprie capacità creative.

Le opere, al di là di cio che le artiste vogliono singolarmente esprimere, sono per la loro specificità, portatrici di messaggi etici: parlano di ecologia, di paesaggio, di rispetto per l’ambiente, del valore che possono assumere anche cose apparentemente inutili e dell’attenzione che tutti dovremmo avere per ciò che ci circonda.

Dal 2003 al 2020 sono stati diversi gli interventi artistici in Friuli e non solo. Coinvolti fra gli altri i comuni di Ovaro (11 manifestazioni), Forni di Sopra (6), Ragogna, Tarcento, Venzone, Prato Carnico e Osoppo. 

Quest’anno le “Donne del Bosco” su invito dell’ ACLI Col Gentile di Mione, opereranno sul sito dei laghetti di Aplis con la concessione e il contributo dei  Boschi Carnici, e patrocinio del Comune di Ovaro.
Proporranno con il titolo “Riflessi” un percorso artistico di Arte in Natura, ispirandosi alla suggestiva bellezza dei paesaggi Carnici riflessi nei   laghetti di Aplis.

L’inaugurazione è in programma sabato 19 giugno alle ore 11.