CarniaCultura

I Custodi dell’Acqua a Paluzza ed Ovaro

Prosegue il tour del documentario indipendente “I Custodi dell’acqua, la Carnia si ribella” che dopo Cercivento, Torino, Gemona e Parma, sarà presentato dove tutto è cominciato.

Sabato 19 dicembre alle 20:30 l’associazione “Nou da Testeons” presenta la pellicola presso il Cinema Daniel di Paluzza. La serata sarà condotta dal giornalista David Zanirato alla presenza del regista e dei protagonisti.

Domenica 20 dicembre, invece, la proiezione sarà presentata dall’associazione archeologica “Cjanal di Guart” presso presso la Sala Comunale di Ovaro alle ore 18:00. Seguirà un dibattito con il regista.

L’ingresso è gratuito, aperto a tutta la cittadinanza.

Il film:
custodi dell'acquaDue donne di generazioni diverse, Ira e Maria, portano avanti il racconto dell’impercettibile intreccio tra l’atavico amore per il territorio Carnico, il riemergere di una solidarietà apparentemente dimenticata ed un idealismo tenue, selvatico, nutrito apparentemente dal respiro della natura stessa.
Il tempo della Carnia, una remota area delle Alpi Orientali, sembra procedere assopito nella ciclicità dei ritmi della natura e dei suoi elementi. È proprio l’intervento sulle risorse idriche locali, dettato da interessi economici esterni, a smuovere inaspettatamente il senso di attaccamento al territorio della popolazione locale, che attraverso una mite rivoluzione di provincia riuscirà a riconnettere le proprie istanze a quelle di un movimento più ampio ed efficace, quello che si oppone alla privatizzazione della gestione del servizio idrico.
Il progetto di I custodi dell’acqua inizia a prendere forma nel 2009, nel momento in cui la gestione del servizio idrico della Carnia, tra le Alpi Orientali, inizia a passare dai Comuni ad una società per azioni. È nello stesso anno che si andranno a costituire una moltitudine di comitati popolari in aperta contestazione con il processo di privatizzazione della gestione di una risorsa da sempre percepita come elemento strutturale del rapporto tra popolazione locale e habitat naturale alpino.
I Custodi dell’acqua nasce e si sviluppa per molti versi come una naturale estensione di questa mobilitazione, non solo nell’intento di documentarla, ma anche di addensarne l’efficacia sul piano politico, nell’ottica di integrarsi all’interno di una rete globale di lotte radicate nel rapporto tra uomo e territorio. Complemento essenziale di questo substrato ideologico rimane l’aspirazione poetica e creativa del documentario, innestata più sull’autonomia estetica delle immagini naturalistiche, sulla loro giustapposizione alle vicende umane, che non vincolata a legami simbolici univoci.

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Il regista Giulio Squarci durante la presentazione di Cercivento
Il regista Giulio Squarci durante la presentazione di Cercivento

Giulio Squarci autore e regista, originario della Carnia, nato nel 1982 in Friuli Venezia Giulia. Laureato in Scienze e Tecnologie Multimediali nel 2008, collabora con diverse case di produzione e service del settore audiovisivo. Come libero professionista si dedica alla realizzazione di servizi giornalistici, reportage, video industriali, spot e documentari. Appassionato documentarista, legato alle sue radici carniche, si interessa del rapporto tra uomo e ambiente, filtrato da uno sguardo poetico. I Custodi dell’Acqua è la sua prima espressione d’autore.
I Custodi dell’Acqua inizia le prime proiezioni in diversi paesi e città d‘Italia. Dopo la prima a Cercivento il 22 marzo 2015, partecipa alla 18esima edizione del festival Cinemambiente di Torino, dove ottiene l’attenzione degli addetti ai lavori, grazie alla tematica affrontata che si dimostra subito di interesse collettivo, non solo all’interno della piccola realtà carnica. Le proiezioni proseguono a Gemona, Parma, Paluzza, Ovaro, Udine…lungo un tour italiano che sta riscontrando interesse e giudizi positivi tra gli spettatori e i critici.

Si invita a seguire le notizie sui vari appuntamenti mese per mese sul sito www.icustodidellacqua.it e sulla pagina Facebook del documentario. Per qualsiasi informazione si può scrivere all‘indirizzo info@icustodidellacqua.it .