SUTRIO- Si inaugura l’impianto della Secab di Noiariis

Sabato 23 ottobre 2004 rappresenta un altro grande traguardo per la SECAB: l’inaugurazione del nuovo impianto idroelettrico di Noiariis, in comune di Sutrio.
L’opera, realizzata attraverso l’utilizzo delle acque del torrente But, mediante una captazione allo scarico della centrale di Museis (Cercivento), costituisce il frutto della tenacia, delle capacità della Società che si è a tal fine attivata fin dal lontano 1988 con la predisposizione del progetto di massima.
I lavori di costruzione, nel rispetto delle norme in materia di rilasci sui corsi d’acqua interessati da derivazioni ad uso idroelettrico e di quelle di tipo geologico-ambientale, hanno avuto inizio il 15 ottobre 2002 e l’11 febbraio 2004, in soli 16 mesi, è stata effettuata la prima prova di esercizio, a conferma dell’impegno profuso dalla Secab, dai professionisti incaricati e dalle società coinvolte nella realizzazione.
Le caratteristiche tecniche dell’impianto in cui sono installate due turbine Francis possono essere sintetizzate nella potenza media di kW 1.444,42, nella potenza installata di kVA 3220, nella producibilità media annua di GWh 9,8.
La condotta forzata, dalla località di Museis a Noiariis ha uno sviluppo di circa 4.088 m, mentre l’edificio centrale, sorto in sponda orografica destra del torrente But, in prossimità della strada comunale che si stacca dalla statale 52 bis e conduce alle frazioni di Noiariis e Priola, ha una struttura con caratteristiche ben precise sia per quanto concerne la funzionalità che il rispetto del luogo. Esso consta di due piani: il piano terra con i locali di alloggiamento dei trasformatori, dei quadri di media tensione e di alcuni vani di servizio, il piano interrato con i locali di alloggiamento delle due turbine, dei generatori, dei quadri di comando e controllo, nonchè delle apparecchiature accessorie dell’impianto che è stato dotato anche di un sistema di dissipazione con funzionamento in regolazione di livello.
Una control room, allestita nella sede della Cooperativa, e dotata di un moderno sistema di telecontrollo, gestito su personale computer a doppio schermo e collegato direttamente alla rete ethernet in fibra ottica, consente di accogliere e gestire nel sistema anche le restanti centrali della Società.
L’equilibirio fra la spesa dell’investimento (7 milioni 300 mila euro) e la quota finanziata con il ricorso al sistema creditizio e i proventi derivanti dalla produzione attesa prefigura tempi di ritorno soddisfacenti che offriranno da un lato sicurezza nella gestione della Cooperativa dall’altro linfa per nuovi investimenti.
L’opera costituisce motivo di soddisfazione e orgoglio per il Presidente Luigi Cortolezzis e per il Consiglio di Amministrazione, per tutti coloro che vi hanno creduto, l’hanno perseguita e hanno contribuito in qualsiasi forma alla sua realizzazione.