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Scuola, no alla richiesta di Zuglio di passare da Arta/Paularo a Tolmezzo

Un’unica autonomia scolastica nel Medio Friuli al posto delle due che fanno capo rispettivamente ai comuni di Lestizza-Talmassons e Castions-Mortegliano; no al trasferimento del comune di Zuglio nel comprensivo di Tolmezzo; parere favorevole per l’inserimento della lingua russa al Convitto Paolo Diacono di Cividale (liceo linguistico di San Pietro al Natisone), accolte le richieste per i licei sportivi a Gemona e Lignano.
Sono le principali novità del piano di dimensionamento per l’a.s. 2017-2018 approvato ieri dalla Giunta provinciale di Udine. Si tratta del consueto piano formulato in seguito al confronto con le amministrazioni comunali, in cui si valutano le situazioni dei vari comprensivi, si considerano il numero di iscritti e quindi i casi di sovra e sottodimensionamento, le eventuali richieste di deroghe rispetto ai limiti previsti dalla legge, i nuovi indirizzi formativi per le scuole superiori. Sul piano deve ora esprimersi la Regione.

Parere negativo, quindi, alla richiesta del Comune di Zuglio di abbandonare l’istituto comprensivo di Arta/Paularo per passare in quello di Tolmezzo.
Tale trasferimento – argomenta l’assessore Beppino Govetto (nella foto) – aggraverebbe la situazione già critica del comprensivo di Arta/Paularo con il rischio di compromettere la sua autonomia. Con i suoi 329 iscritti, l’istituto è già sottodimensionato rispetto ai parametri (400 limite minimo e 1200 massimo): perdendo anche i 24 alunni dell’infanzia di Zuglio la sua posizione verrebbe assolutamente compromessa. Quello di Tolmezzo, invece, risulta in linea con i parametri con ben 1189 iscritti. Non vengono meno – precisa Govetto – le positive collaborazioni già avviate e approvate nelle precedenti annualità tra Tolmezzo e Zuglio”.

Parere favorevole, invece, alla richiesta dell’Isis Magrini-Marchetti di Gemona e del Mattei di Latisana per istituire, su entrambi gli istituti, un liceo a indirizzo sportivo. “Riteniamo insufficiente che in un territorio come quello della Provincia di Udine vi sia un’unica sezione di questa tipologia considerando gli investimenti fatti, per il caso di Gemona, quale città del ben stare oltre che sede del corso di laurea in scienze motorie e i grandi impianti sportivi che hanno sede a Lignano – afferma Govetto -. Questa intensificazione dei corsi, inoltre, potrebbe consentire a tanti giovani di facilitare l’abbinamento scuola-sport, non sempre facilmente conciliabile e di stimolare sempre più, attraverso le giovani generazioni, la cultura dello sport come elemento imprescindibile per la salute e il benessere fisico”.