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Nessun riscontro all’allarme lanciato dalla Val di Preone

AGGIORNAMENTO

Si è chiuso alle 23.30 di ieri l’intervento di perlustrazione e ricerca in Val di Preone (Alpi Carniche) lungo il sentiero con segnavia CAI 803 che conduce tra l’altro ad un gruppo di casolari situati nei pressi del Monte Seluta. Le ricerche erano scattate alle 21 in seguito all’allarme lanciato da un abitante di Preone che aveva notato dei segnali luminosi provenire da quella zona. Una Squadra di tecnici composta da tre uomini del Soccorso Alpino di Forni di Sopra, sei Vigili del Fuoco e due finanzieri di Tolmezzo ha percorso e perlustrato il sentiero per un’ora senza individuare né tracce né riscontrare ulteriori segnali di richiesta di aiuto.

“In quanto incaricato di pubblico servizio il CNSAS fornisce la propria reperibilità 24 ore su 24, provvedendo per legge a garantire il pronto intervento di soccorso sanitario, tecnico e in ambito di Protezione Civile. Il CNSAS è sempre obbligato a intervenire perché allertato dalle sale operative e dalle autorità competenti e in piena disponibilità di collaborazione con le stesse” fanno sapere dal Soccorso Alpino.

LA NOTIZIA

Squadre di soccorso congiunte, composte da Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza di Tolmezzo e Soccorso Alpino di Forni di Sopra sono coinvolte dalla tarda serata di ieri in una perlustrazione in Val di Preone, verso il rilievo del Monte Seluta, nelle Alpi Carniche.

La chiamata è arrivata ai Vigili del Fuoco alle 21 da parte di un abitante di Preone, che ha notato dei segnali luminosi provenire dai dintorni di una delle malghe presenti in zona e che ha riferito di aver risposto a sua volta con altri segnali.

Al momento non ci sono altre informazioni e non vi è certezza che si possa trattare di una richiesta di soccorso, ma le squadre stanno percorrendo il sentiero CAI 803 che conduce verso il Monte Seluta e il Monte Pezzeit, modesti rilievi collocati a Nord Est del Monte Valcalda.