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Basket C, nel big match San Daniele cede con onore

BREG – IL MICHELACCIO SAN DANIELE 85-80 
BREG: Carra 11, Pigato 6, Schina 18, Vecchiet 13, Spolaore 6, Cigliani 14, Gelleni 6, Grimaldi 11, Giuliani ne, Zobec ne, Gregori ne. All. Krasovec.
IL MICHELACCIO: Pellarini 13, Colutta 10, Bortoluzzi 23, Tosoni 6, Bellina 9 , Cella 1 , Di Just 17, Vidoni ne, Simonitti, Ellero ne. All. Sinone.
PARZIALI: 24-20; 42-46; 67-67.

di SARA PUNTEL

Bellissima partita quella di San Dorligo della Valle tra la capolista Breg e, la squadra inseguitrice, Il Michelaccio San Daniele.
Per i collinari ancora assente Alberto Ellero, in fase di recupero da un infortunio.
Decisamente migliore l’avvio dei padroni di casa che, nel primo quarto, stanno sempre avanti, mantenendo quattro lunghezze di vantaggio: 24-20 il finale. Nel primo parziale prende una botta al ginocchio Jacopo Di Just, ma stringe i denti e giocherà comunque tutto il match. Nel secondo periodo si accende, per i collinari, Bortoluzzi che segna tre bombe di fila, ben coadiuvato, in attacco, da Di Just e Colutta. Si va così all’intervallo lungo con Il Michelaccio avanti di 4 punti (42-46).
Nel terzo quarto regna ancora l’equilibrio, con Pellarini che trova due bombe incredibili con l’uomo in faccia, ma Schina e Grimaldi rispondono colpo su colpo. Nell’ultimo minuto del terzo periodo il Breg perde Carra per doppio tecnico. Il quarto finisce 67 pari. Durante tutti gli ultimi dieci minuti effettivi le due squadre sono sempre appaiate e la chiave di svolta arriva a 90 secondi dal termine: San Daniele sbaglia tre tiri aperti da tre punti nella stessa azione, grazie a due rimbalzi in attacco di Simonutti e sul ribaltamento di campo il Breg va a segno con un bomba di Cigliani. La partita si chiude praticamente in quel momento, con gli ospiti che mollano la presa: 85-80 il finale.
Così il coach sandanielese Enrico Sinone commenta il match di sabato: “Abbiamo fatto una buona partita giocando alla pari e a tratti forse anche offrendo una migliore prestazione, contro la squadra più completa e talentuosa del campionato. E’ stata una partita equilibrata che poteva vincere sia una che l’altra squadra e che si è decisa per qualche episodio. Noi a un minuto e mezzo dalla fine abbiamo visto sputare dal ferro tre bombe consecutive, prese dai nostri tiratori migliori. Dall’altra parte loro hanno trovato il canestro che poi ha scavato il solco. Ancora una volta non eravamo al completo, ma ormai siamo abituati a questo e non deve essere un alibi. Questo fattore, anzi, aumenta la consapevolezza che comunque potevamo vincere in un campo difficilissimo. Complimenti ai miei giocatori per la prestazione e per l’atteggiamento.  Ora dobbiamo concentrarci su Fagagna e poi ci aspettano due trasferte difficili e fondamentali per la classifica: a Udine contro l’UBC e in casa della Servolana”.