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Anche a Tarcento la campagna “Io non rischio”

Toccherà nel fine settimana (17 e 18 ottobre) sette località del Friuli Venezia Giulia la campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile “Io non rischio“, finalizzata a sensibilizzare la popolazione sui rischi naturali che interessano il nostro Paese.
Volontari e volontarie dei Gruppi comunali, formati e coordinati dalla Protezione civile regionale, daranno vita a banchetti informativi per diffondere la cultura della prevenzione in particolare rispetto al rischio sismico, di maremoto e di alluvione. Protagoniste dell’iniziativa anche le sezioni di Pordenone e di Udine dell’Ana (Associazione nazionale Alpini).  Chiunque fosse interessato potrà ritirare materiale formativo e formulare domande sui temi della manifestazione, nelle postazioni allestite dal mattino al pomeriggio nelle giornate di sabato 17 e domenica 18.

maxresdefaultSe è vero che l’Italia è esposta a molti rischi naturali, “è altrettanto vero – come si legge sul sito della campagna nazionale – che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti”.

I sette comuni del Friuli Venezia Giulia dove saranno presenti i banchetti di “Io non rischio” sono Cormons (piazza Libertà), Gorizia (giardini di corso Verdi), Pordenone (piazza XX Settembre), Reana del Rojale (via Nazionale presso il parco commerciale Sorelle Ramonda), Roveredo in Piano (sabato 17 ottobre in via Carducci e domenica 18 ottobre in piazza Roma), Tarcento (piazza Libertà) e Udine (piazza del Lionello).
Nello specifico, i banchetti di Cormons, Gorizia e Roveredo in Piano focalizzeranno l’attenzione sui temi del terremoto/maremoto; a Pordenone e Udine la campagna di prevenzione verterà sul terremoto, mentre di rischio alluvione si parlerà a Reana del Rojale e a Tarcento.

La campagna nazionale “Io non rischio” impegna per il quinto anno consecutivo il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica, coinvolgendo nell’edizione 2015 oltre 4000 volontari in 430 piazze d’Italia. ARC