Consiglieri di opposizione contro il ridimensionamento degli ospedali minori

"È necessario ribadire con
forza anche il no della politica alla riforma della sanità della
Giunta, che prevede lo smantellamento degli Ospedali di Gemona e
Cividale del Friuli. Per questo motivo ci siamo uniti ai comitati
che hanno raccolto oltre 6800 firme contro la chiusura".

A unirsi alla protesta pacifica contro la chiusura degli ospedali
minori, che si è svolta stamane a Trieste, sono i consiglieri
regionali di Autonomia Responsabile, Roberto Revelant e Giuseppe
Sibau, della Lega Nord Barbara Zilli e di Forza Italia Roberto
Novelli.

I consiglieri hanno anche accompagnato i cinque referenti dal
presidente del Consiglio Iacop per la presentazione formale della
petizione che i comitati hanno promosso sul territorio.

"Gli ospedali di Gemona e Cividale – ribadiscono i consiglieri
eletti in questi territori – sono il punto di riferimento
rispettivamente per tutte le Valli del Natisone e la Val Canale –
Canal del Ferro e del Gemonese. Il loro declassamento a presidi
per la salute penalizza la montagna e la zona pedemontana,
facendolo loro pagare lo scotto più alto di questa riforma.

"Proprio per la difficile condizione di vita in montagna –
continuano Revelant, Sibau, Zilli e Novelli – le funzioni invece
di essere tagliate, dovrebbero venire incrementate. Siamo al
fianco dei cittadini e dei comitati che stanno portando avanti
una battaglia non di campanile, ma di equità nell’erogazione
delle prestazioni sanitarie su tutto il territorio regionale.

"Il modello di sanità che ci sta proponendo questa maggioranza –
aggiungono i consiglieri – è tutto da costruire, mentre l’unica
certezza è che si strappano ai territori di Gemona e Cividale i
presidi ospedalieri che erogano servizi indispensabili per la
popolazione".