MONTAGNA- Legacoop promuove un nuovo modello di sviluppo

Un nuovo modello di sviluppo per la montagna, che punti alla valorizzazione delle risorse disponibili, come acqua, pietra, legno e ambiente, che favorisca la cultura dell’accoglienza e promuova gli interventi di ripristino ambientale. È questa la strada da percorrere, secondo la Lega delle Cooperative del Friuli Venezia Giulia, per creare le basi di un’espansione economica dell’area montana. “Per raggiungere questo scopo – indica il presidente di Legacoop Fvg, Renzo Marinig – sarà necessario elaborare un nuovo modello di sviluppo, che preveda interventi integrati e specifici in ambito legislativo ma anche culturale, capaci di rafforzare le imprese della montagna. Il modello attuale, che guarda all’inserimento dall’esterno di esperienze industriali atipiche, con tipologie di lavoro, tempistiche e metodologie non legate al territorio e alle sue tradizioni professionali, deve lasciare il passo a nuove modalità di intervento volte alla valorizzazione delle risorse naturalistiche e ambientali, come i parchi e le infrastrutture turistiche”.
La Legacoop Fvg, che conta una rilevante presenza di cooperative ubicate nell’area montana, intende dare un forte segnale all’imprenditoria della montagna, proponendo un nuovo modello di sviluppo, favorendo la diffusione della cultura della cooperazione e mettendo a disposizione il proprio know how, vale a dire il proprio modello societario e gli strumenti finanziari nazionali. “E’ necessario innanzitutto creare un gruppo di lavoro regionale – prosegue Marinig – costituito dai rappresentanti delle forze economiche e sociali con il supporto dell’Università degli Studi di Udine e dell’Ires Fvg, il cui lavoro, critico e propositivo, dovrebbe traguardarsi nella Seconda Conferenza Regionale sulla Montagna. Dovrà quindi essere sottoscritto un patto per lo sviluppo del territorio montano, caratterizzato da una forte e condivisa assunzione di responsabilità delle parti e, infine, dovrà essere stabilita una cabina di regia, in grado di coordinare tutti gli interventi. In tal senso crediamo che le Comunità Montane possano rappresentare l’entità amministrativa in grado di dare risposte adeguate”.
Diversi sono gli ambiti di intervento proposti da Legacoop Fvg “Fra cui – come spiega Sandro Della Mea, membro dell’esecutivo di Legacoop Fvg – la rivisitazione e l’aggiornamento di alcune leggi regionali, il miglior utilizzo della legislazione che favorisce la residenza e la defiscalizzazione degli utili reinvestiti ma, anche, un’adeguata azione formativa e di promozione, l’innalzamento del grado medio di istruzione dei cittadini, la creazione di specifici percorsi formativi che favoriscano la nascita di nuove imprese e il trasferimento generazionale della proprietà. Nell’ottica di un innovativo modello di sviluppo – conclude Della Mea – appaiono fondamentali gli interventi di ripristino ambientale, necessari per far fronte al dissesto idrogeologico e in grado di fornire risposte economiche e occupazionali”.