VERZEGNIS- Risorsa legno in primo piano nel convegno di ieri

Il Friuli Venezia Giulia è la prima Regione
italiana ad avere adottato il metodo di certificazione PEFC, un
programma per il mutuo riconoscimento di schemi di certificazione
forestale, che consente ora ai produttori di marchiare i tronchi
e il legname con la sigla che indica la qualità.

Attorno al tema della valorizzazione della risorsa e della
filiera legno, obiettivo da raggiungere anche attraverso la
certificazione del legname PEFC, si è parlato nella sede
municipale di Verzegnis, a Chiaulis, nel corso di un convegno di
carattere nazionale organizzato dalla direzione centrale delle
Risorse Agricole, Naturali, Forestali e della Montagna.

Il convegno, di carattere tecnico, avevano per tema, la “Gestione
sostenibile delle foreste e del legno”.

Sono state occasione per fare il punto sulla situazione della
forestazione, ma hanno anche permesso all’assessore regionale
Enzo Marsilio di ricordare l’evoluzione che la filiera legno ha
avuto in questi anni, e gli obiettivi della politica forestale
nel Friuli Venezia Giulia.

Marsilio, il quale ha tratto le conclusioni, ha affermato
l’importanza della qualità del prodotto legno, ora dimostrabile
attraverso la certificazione PECF, ottenuta sul territorio
montano regionale mediante un progetto sperimentale che ha
motivato la costituzione di un’apposita Associazione di
proprietari boschivi pubblici e privati.

Secondo Marsilio occorre ora che i proprietari boschivi pubblici,
principalmente i Comuni, si orientino verso l’utilizzo della
risorsa forestale integrata. Ovvero, come ha affermato
l’assessore, “Occorre valorizzare le peculiarità di carattere
ambientale e paesaggistico del territorio boschivo, non puntando
esclusivamente al migliore rendimento economico ricavato del
legname”.

Marsilio ha poi aggiunto che è ora necessario che l’intera
filiera forestazione, comprese le Amministrazioni comunali
interessate, aderiscano al programma di certificazione, al fine
di assicurare piena efficacia al progetto. Così come la società
Legno servizi, quale elemento di fondo della filiera, dovrà
essere messa in grado di svolgere il suo ruolo con l’adesione
delle amministrazioni comunali.

Mentre deve essere perseguito il percorso dell’impiego delle
biomasse, settore nel quale il Friuli Venezia Giulia è in ritardo
rispetto ad altre realtà. “Infine – ha detto Marsilio nel
concludere – l’impiego del legname certificato PEFC e ottenuto
dai boschi del Friuli Venezia Giulia nel settore delle
costruzioni potrebbe essere uno degli strumenti efficaci per far
decollare la filiera legno regionale”.

Il convegno ha altresì dato modo di riconoscere l’impegno dei
trentotto proprietari boschivi che hanno aderito al programma
PEFC, e ai quali Marsilio e le autorità locali presenti hanno
consegnato gli attestati personalizzati di certificazione.

Certificazione, la PEFC ( Programme for endorsement of forest
certification schemes), interessa dunque già oltre 67.348 ettari
di superficie boscata del Friuli Venezia Giulia, per l’82 per
cento di proprietà pubblica comunale, per il 14 per cento di
proprietà della Regione, per il restante 4 per cento di proprietà
privata.

Nel corso del convegno sono intervenuti i presidenti del PEFC
Italia Pierluigi Ferrari e dell’associazione regionale PEFC
Gerardo Ciriani, il direttore centrale delle Risorse Agricole,
Naturali, Forestali e della Montagna Augusto Viola, il segretario
nazionale del PEFC Italia Antonio Brunori, il presidente
dell’Assindustria di Tolmezzo Mauro Saro, in presidente del
consorzio forestale Monte Amiata Pier Paolo Camporesi, il
presidente dell’istituto di certificazione Aqa Giovanni Gius.