TOLMEZZO- Progetto Montagna, l’incontro dei Ds

“Il processo di individuazione delle linee guida per lo sviluppo della montagna deve trovare la condivisione del territorio e garantire, così, un percorso di crescita che parta dal basso ma che, soprattutto, agisca con la volontà di portare un reale cambiamento. È fondamentale arrivare a definire delle priorità individuate, nel rispetto degli indirizzi dettati dall’amministrazione regionale, attraverso un’ampia concertazione, che includa sia l’ambito pubblico, e quindi anche l’Ente Provincia, sia privato, e che porti ad una responsabilizzazione delle realtà locali”. Ad affermarlo, nel corso dell’incontro “Verso un nuovo progetto montagna”, organizzato dal Gruppo Consiliare Regionale dei Democratici di Sinistra, presso la sede della Comunità Montana della Carnia, a Tolmezzo, è stato il vice-presidente della Comunità Montana della Carnia, Luigi Cortolezzis, che ha ricordato il ruolo chiave, nella regia del nuovo piano di sviluppo per la zona montana, che la Regione ha affidato alle Comunità Montane. Cortolezzis ha quindi sottolineato la necessità di dare subito avvio al tavolo di concertazione con le realtà economiche, politiche e sociali di ogni singola Comunità Montana con l’obiettivo fare sistema per creare progetti integrati, che nascano dalla responsabilizzazione di tutto il territorio. “ La capacità di fare sintesi – ha proseguito -, individuando e affrontando i problemi con la volontà di trovare loro una soluzione, potrà essere di stimolo e pungolo anche per la Regione, che dovrà garantire le risorse e i trasferimenti secondo logiche di straordinarietà”. L’incontro, introdotto dal consigliere regionale Renzo Petris, che ha ricordato come: “Le Province devono entrare a far parte di questi patti d’area, la cui regia spetterà alle Comunità Montane, proprio in virtù delle loro competenze in alcuni importanti settori, fra cui la viabilità e l’istruzione”, ha visto anche gli interventi dei consiglieri regionali Paolo Populin, Patrizia Della Pietra e del capogruppo dei Democratici di Sinistra e consigliere regionale, Bruno Zvech. Largo spazio è stato poi lasciato agli interventi di alcuni rappresentanti delle Associazioni economiche e di categoria. “Con la nuova economia, con la globalizzazione – ha indicato il presidente di Agemont, Dino Cozzi – la montagna ha una grande opportunità: non parte più svantaggiata rispetto agli altri territori – anche in pianura, infatti, oggi, le aziende hanno difficoltà ad essere competitive –; basta che sappia cogliere l’occasione del cambiamento in atto, non realizzando fabbriche grandi, quanto piuttosto piccole unità che producono alto valore aggiunto con, al centro, l’innovazione di prodotto e di processo”.