TOLMEZZO- Marsilio: “Territorio montagna esprima progettualità”

“Devono essere le realtà del territorio a
saper esprimere le progettualità necessarie alla fruizione dei
finanziamenti messi a disposizione dall’Unione europea. Ciò
consentirà la realizzazione di progetti fortemente integrati con
le comunità locali e in grado di assicurare lo sviluppo delle
aree montane interessate”.

E’ quanto ha affermato a Tolmezzo l’assessore regionale alla
Montagna Enzo Marsilio, intervenuto a conclusione del convegno
indetto dalla direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali
e Forestali, di concerto con la Comunità montana della Carnia,
per illustrare le iniziative in atto e quelle in fase di
programmazione o di realizzazione, ma anche per spiegare ai
diretti interessati le opportunità ancora aperte nell’ambito del
fondo strutturale comunitario Interreg III Spazio alpino.

Marsilio ha voluto ribadire che il Friuli Venezia Giulia ha
finora saputo fruire con efficacia dell’azione della Ue
finalizzata al recupero delle aree marginali.

“Occorre proseguire lungo questa strada – ha detto l’assessore –
per fare in modo che i finanziamenti europei siano impiegati in
progetti capaci di assicurare reddito e occupazione nel tempo”.

Si è poi richiamato all’illustrazione dell’Interreg III da parte
di Piero Suber, del servizio Montagna della Regione, per
affermare che gli interventi e i progetti “a spot” sono poco
efficaci. Si riferiva ai progetti finalizzati alla realizzazione
di singole e isolate iniziative, che nel tempo rischiano una
limitata fruizione.

E’ dunque la comunità locale, attraverso le sue espressioni, le
istituzioni, l’iniziativa privata, che deve farsi parte attiva,
e richiedere l’accesso alle previsioni dell’Interreg III Spazio
Alpino con obiettivi ben precisi e condivisi.

E a tale proposito Marsilio ha citato la riuscita esperienza del
progetto “Albergo diffuso” del Comune di Sutrio, ricordata da
Alessandra Straulino.

Progetto che, sempre fruendo correttamente del fondo strutturale
comunitario, sta per essere completato con iniziative
complementari alla promozione e alla valorizzazione della realtà
locale, del territorio, delle sue attrattive e peculiarità,
favorendo nel contempo lo sviluppo socio-economico della zona.

Una delle prerogative dell’Interreg III è quella di prevedere la
collaborazione tra Paesi diversi. “E’ dunque necessario – ha
concluso Marsilio – programmare azioni di parternariato con le
realtà contermini, che contemplino lo sviluppo complessivo del
territorio”.

Nel corso del convegno, svoltosi nella sede della Comunità
montana è stato presentato anche il progetto “La via alpina nel
Friuli Venezia Giulia”, illustrato da Paola Pontelli, realizzato
dalla Regione.

Consiste nella valorizzazione di un percorso che consente, con
una marcia su sentieri di media difficoltà e caratterizzato da
diciassette tappe, di attraversare le Alpi Giulie, Carniche e le
Dolomiti friulane da Muggia fino al confine con il Veneto.

Lo stesso percorso prosegue poi, lungo tutto l’arco alpino, fino
al Principato di Monaco, raccordandosi con l’analoga iniziativa
delle altre realtà aderenti alla iniziativa.