UDINESE: De Sanctis: “Il mio futuro a Udine o fuori dall’Italia”

Il futuro di Morgan De Sanctis potrebbe essere all’estero. E’ lo stesso portiere dell’Udinese e della Nazionale ad ammetterlo, intervenendo ai microfoni dell’agenzia radiofonica Grt: ” Arsenal o Manchester United? Non si tratterebbe di fare una scelta tra l’Italia e l’estero, ma di approdare in squadre di valore assoluto, che puntano a vincere Champions League e campionato. Andare fuori dai confini nazionali, quindi, non sarebbe un problema. E’ chiaro, però, che bisogna creare le condizioni per far sì che queste società ti richiedano e ciò può avvenire solo se l’Udinese si confermerà su alti livelli di rendimento”. Sul numero uno friulano c’é anche la Roma, ma la pista giallorossa sembra difficilmente percorribile: “Io sono consapevole del fatto che l’Udinese i giocatori non li svende – dice De Sanctis-. In questo momento ci sono solo tre squadre in Italia in grado di fare offerte importanti. Domenica, inoltre, ho visto Curci dal vivo e mi ha fatto un’ ottima impressione. Credo che possa rappresentare anche il presente della Roma, a patto che si continui ad aiutarlo anche quando commette piccole sbavature, perché possiede qualità incredibili e in queste ultime giornate ha davvero salvato la baracca”. De Sanctis non esclude una sua, eventuale, permanenza in Friuli: “E’ molto difficile che tutti i giocatori più pubblicizzati possano lasciare contemporaneamente l’Udinese, a prescindere dal raggiungimento della Champions League”. L’attenzione si sposta allora sulla corsa al quarto posto. “Sabato prossimo saremo impegnati a Messina, su un campo difficilissimo. E’ chiaro che, facendo risultato pieno, potremmo sfruttare lo scontro diretto tra Sampdoria e Palermo per metterci in una condizione di classifica importante. La nostra, però, è una guerra che si concluderà dopo queste ultime otto battaglie. Noi e i blucerchiati siamo più avanti, ma il Palermo ha un calendario favorevolissimo e penso abbia maggiori possibilità di spuntarla”. Il ventottenne di Guardiagrele torna sulla gara pareggiata con la Roma: “Non so se abbiamo sbagliato l’approccio come dice Spalletti. Sicuramente potevamo fare di più in occasione dei gol subiti, io per primo sulla punizione di Chivu. Ma eravamo una squadra molto offensiva e, nel tentativo di fare risultato, ci siamo sbilanciati. Va dato merito alla Roma di aver sfruttato al massimo le caratteristiche dei vari Cassano, Montella e Mancini. Nel secondo tempo, però, abbiamo fatto completamente la partita, anche perché loro erano un pò stanchi e, sotto un certo punto di vista, non avremmo rubato nulla se avessimo vinto”. De Sanctis chiude con un confronto tra i suoi colleghi Buffon e Dida: “Sono due straordinari interpreti del ruolo. Entrambi hanno la possibilità di giocare in grandissimi contesti. Questo é un grosso vantaggio e, nello stesso tempo, un grosso merito. Nel momento in cui uno fa una parata, si dice che è più forte dell’altro e viceversa. Secondo me, navigano assolutamente sullo stesso livello, fermo restando che per certi aspetti si somigliano e per altri no. Dida rappresenta molto di più l’efficacia, Buffon è efficace, ma spettacolare al tempo stesso”.