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Una serata per riscoprire Tarcento e Tricesimo con filmati d’epoca

Il Lions Club Tarcento-Tricesimo, in collaborazione con la Cineteca del Friuli, invita il pubblico alla Sala Margherita di Tarcento, giovedì 18 maggio alle ore 20.45, per assistere alla proiezione, a ingresso libero, di alcuni filmati d’epoca su Tarcento e Tricesimo tratti dalla trilogia della Cineteca sul “Friuli perduto”, cui si aggiungono due rarità digitalizzate per l’occasione. Un modo per ritrovare luoghi, volti, situazioni e atmosfere del passato ma anche un momento di approfondimento grazie alla presentazione dello storico udinese Carlo Gaberscek che precederà la visione. L’iniziativa ha il patrocinio della Città di Tarcento e dell’Associazione Friulana Donatori Sangue, sezione di Tarcento.

Il documento più antico è la breve commedia A Villa Rosa è proibito l’amore, del 1937, che l’udinese Guido Galanti girò a Tarcento, nella Villa Moretti, allora di proprietà dell’omonima famiglia. In quegli anni “la perla del Friuli” era nota come località di villeggiatura e Galanti scelse una delle sue dimore più belle per ambientarvi l’avventura estiva di quattro ragazze in vacanza, corteggiate dai giovanotti locali ma controllate a vista dalla severissima zia. Il film fu premiato al secondo Concorso di Cinematografia Turistica e Scientifica organizzato dalla città di Como per i Cineguf.

La prima delle due sorprese è un breve cinegiornale SEDI, che fa parte del “Fondo terremoto” della Cineteca, sulla riapertura della Sala Margherita il 25 gennaio 1979 con la proiezione del capolavoro di Ermanno Olmi L’albero degli zoccoli. Completata nel 1957 su progetto dell’architetto Gino Valle e restaurata dopo i danni causati dal sisma del 1976, anche grazie a fondi di solidarietà dell’AGIS e dell’ANICA, la Margherita fu la prima sala cinematografica a riprendere l’attività nelle aree colpite. Un altro filmato raramente visto, proveniente dagli archivi RAI e depositato alla Cineteca del Friuli, ritrova protagonisti gli alpini, di cui si è appena conclusa a Udine la 94esima Adunata Nazionale. Qui li vediamo, il 26 settembre 1954, nella cerimonia di posa della prima pietra del Monumento Faro, il progetto voluto dagli alpini di Tarcento per onorare i caduti della brigata “Julia”.

Sarà quindi la volta del Congresso dei Donatori: Tarcento 9 ottobre 1960 di Antonio Seguini de Santi, sul congresso annuale dell’Associazione Friulana Donatori di Sangue nata solo due anni prima. La macchina da presa non si limita a filmare i congressisti in arrivo a Tarcento da tutta la regione e a seguire i diversi momenti della loro giornata ma riprende i principali luoghi simbolo di Tarcento e i suoi tanti locali del centro e della periferia.

Nel programma della serata anche Trigesimum (1958), un breve documentario sulla “ridente cittadina adagiata alle falde dell’anfiteatro morenico nel cuore del Friuli” realizzato da Seguini de Santi insieme a Walter Faglioni e, in chiusura, La Madonna Missionaria parte da Udine per Tricesimo di Guido Galanti. Questa importante testimonianza del risveglio del culto mariano nel secondo dopoguerra, girata il 1° maggio 1949, registra il momento culminante della Crociata Mariana della Madonna Missionaria, partita da Udine nel dicembre 1946 per iniziativa di Mons. Guglielmo Biasutti e che in quasi tre anni aveva portato, con un grande concorso di fedeli, una statua della Madonna in tutte le città e i paesi del Friuli.