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Social Housing per le caserme abbandonate, dalla Serracchiani lo spunto per Tolmezzo

Oltre 351 mila clienti, quasi 67 mila soci, 238 sportelli 3 più di 1.500 dipendenti. Sono i numeri della presenza delle Banche di credito cooperativo (Bcc) del Friuli Venezia Giulia, la cui federazione ha tenuto sabato a Tolmezzo la propria assemblea dei soci. All’appuntamento hanno partecipato la presidente della Regione Debora Serracchiani, l’assessore alle Finanze Francesco Peroni, il presidente nazionale di Federcasse Alessandro Azzi e il presidente della Federazione regionale delle Bcc Giuseppe Graffi Brunoro.

Nel 2015 le 15 banche di credito cooperativo regionali hanno gestito complessivamente una massa operativa di 14,2 miliardi di euro, con una crescita del 3,7 per cento. Sul fronte del credito, gli impieghi sono stati pari a 5,4 miliardi (+3,9 per cento) con nuovi finanziamenti a medio-lungo termine per 976 milioni, di cui 271 per acquisti di immobili. Sono state inoltre sostenute oltre 4.600 iniziative sociali, culturali, sanitarie, sportive e educative.

La presidente Serracchiani ha sottolineato come la collaborazione tra pubblica amministrazione e Bcc sia particolarmente importante in una fase in cui i dati economici, e per la prima volta dopo molti anni anche quelli occupazionali, segnano valori positivi.

La Caserma Del Din di Tolmezzo
La Caserma Del Din di Tolmezzo

Nel suo intervento la Presidente della Regione ha voluto ricordare anche l’opportunità che la città di Tolmezzo avrà grazie all’ottenimento del titolo di Città Alpina per il 2017, e a tal proposito, riferendosi alle Caserme dismesse (vedi la Del Din nel capoluogo carnico, ndr) del territorio, Serracchiani ha stimolato la platea con l’ipotesi di progetti di Social Housing per recuperare questi siti.

Quindi è tornata sulla riforma del sistema bancario approvata a livello nazionale, che coinvolge anche il sistema del credito cooperativo, valutata positivamente dai diretti interessati che hanno accolto l’invito della presidente della Regione a un cambio di passo nell’affrontare le prospettive future, in particolare attraverso la ricerca delle migliori competenze.

Secondo l’assessore Peroni quello delle Bcc è un sistema sano che tuttavia sconta alcuni strascichi della crisi. La sinergia tra il mondo del credito cooperativo e quello pubblico, è stato rimarcato, nasce dall’esistenza di valori comuni di solidarietà e attenzione ai bisogni del territorio e del cittadino.