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Sindaco e maggioranza si dimettono, a Villa Santina arriva il commissario

“Grazie Romano, la comunità resta priva dell’opera di un servitore della gente”, queste le considerazioni del presidente dell’UTI della Carnia Francesco Brollo sulle dimissioni di Polonia da sindaco di Villa Santina in seguito al NO al referendum alla fusione con Raveo. Con Polonia si è dimessa l’intera maggioranza e quindi il Comune verrà commissariato fino alle elezioni del prossimo anno.

“La comunità di Villa Santina e, per quanto mi riguarda, l’Unione dei comuni della Carnia intera restano orfani dell’opera di un amministratore, ma prima ancora di un uomo importante e di un autentico servitore della gente – aggiunge Brollo -. Il sindaco Polonia, anche se preferisco dire l’amico Romano, vista la frequentazione di questi anni, è uomo che vive il suo stare in società mosso dallo spirito di servizio verso i cittadini e questa impostazione l’ha trasfusa nella quotidianità di amministratore. Non più tardi di questo weekend, ad esempio, era a fare servizio sulle strade con la protezione civile per il Giro d’Italia”.

“Non intendo entrare nel merito dei motivi che stanno a monte della scelta di dimettersi dato che toccano temi riguardanti il comune di Villa Santina, sui quali con correttezza e lealtà ha condotto una operazione di verità che non ha dato gli esiti sperati, ma per questo comprendo tutta la delusione che ha provato e sono al suo fianco – prosegue Brollo -. Ciò che voglio dire è che è stato quotidianamente a fianco della gente e le dimissioni compatte dei suoi consiglieri di questo gli rendono merito, perché dimostrano una volta in più che non si tratta di un capriccio di un singolo e in qualche modo ne incorniciano l’operato. Mi piace in particolare estrarre un passaggio delle motivazioni di dimissioni dei due consiglieri della lista dei giovani: «non ci può essere confronto con gli insegnamenti di Romano, basati prima di tutto sulla disponibilità, la comprensione e l’ascolto che ci resteranno invece sempre nel cuore»”.

“L’autentico spirito civico – aggiunge Brollo – l’amore per le sorti della comunità che ha governato, l’attenzione per lo sviluppo del territorio, e penso qui al tema di dare prospettive a lavoratori e aziende cercando di arrivare a una regia unica tra UTI e Cosilt nella gestione del patrimonio immobiliare dei capannoni, sono alcune delle tracce che Romano lascia e che chi prenderà in mano le sorti della comunità dovrà saper raccogliere.
A nome mio e in questo credo di raccogliere il sentimento dei colleghi dell’Ufficio di Presidenza dell’UTI dove, al pari di tutti noi, Romano ha prestato il suo volontariato, essendo cariche non remunerare, lo ringrazio per quanto ha fatto”.

Brollo nella seduta dell’ufficio di Presidenza di ieri ha preso atto della decadenza di Polonia dalle cariche. Dimettendosi dal ruolo di sindaco di Villa Santina, Romano Polonia perde infatti anche la sua carica di componente dell’Ufficio di Presidenza dell’UTI della Carnia, all’interno del quale era di sua competenza lo specifico ambito delle attività produttive, commercio e SUAP, artigianato ed edilizia agevolata.

Polonia era anche coordinatore del tavolo territoriale sull’edilizia agevolata Ater e aveva messo a disposizione della Carnia un ufficio comunale per ospitare lo “Sportello risposta casa”.