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Sanità, l’Aas n.3 migliore in Italia per pagamenti a fornitori

L’Azienda per l’assistenza sanitaria “Alto Friuli – Collinare – Medio Friuli” è stata, con 47 giorni, la migliore in Italia nel 2016 per quanto riguarda i tempi medi di pagamento delle strutture sanitarie pubbliche verso i fornitori.

Lo si rileva da un’analisi condotta da Assobiomedica, la federazione di Confindustria che rappresenta le imprese che forniscono dispositivi medici alle strutture sanitarie italiane, sia pubbliche che private. I dati sono aggiornati a dicembre 2016 e pubblicati sul sito www.assobiomedica.it/it/analisi-documenti/dso/index.html.

In questa classifica virtuosa figurano nelle prime cinque posizioni altri due enti del servizio sanitario regionale: l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (per l’esattezza l’analisi si riferisce all’ex Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti) al terzo posto con 55 giorni, e l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine (più precisamente per quanto riguarda i pagamenti dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria “Santa Maria della Misericordia di Udine” ), con 58 giorni.

In proposito si ricorda che l’accorpamento, a Udine e Trieste, delle Aziende territoriali e ospedaliere è avvenuto lo scorso 1 maggio 2016. Complessivamente è l’intero Friuli Venezia Giulia a produrre su questo tema le migliori performance, con 77 giorni per i pagamenti, media di raggiunta solo da altre due Regioni a Statuto speciale, il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta, seguite a ruote dalle Marche (85 giorni) e da Veneto e Liguria (88).

La graduatoria di Assobiomedica non manca di mettere in evidenza anche le aziende meno virtuose, con tempi medi che variano dai 460 ai 990 giorni. Elementi che influiscono necessariamente anche sulla classifica complessiva delle realtà regionali in cui operano.

Secondo l’assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca, “anche i dati sui pagamenti sono lo specchio di un servizio sanitario regionale efficiente anche se – fa notare – non bisogna limitarsi ad una loro lettura superficiale, soffermandosi solo sui migliori e i peggiori”.

E questo perché, ricorda Telesca, “la Regione Friuli Venezia Giulia, che da sempre su questi aspetti ha registrato ottimi risultati, non si accontenta. Da tempo, infatti, abbiamo avviato, come noto, un percorso di razionalizzazione di tutte le procedure di acquisto, attraverso l’Egas, l’ente per la gestione accentrata dei servizi sanitari condivisi, che già attualmente si occupa di circa l’80% delle forniture“. Una mole decisamente considerevole di contratti da gestire, con pagamenti effettuati in media in 69 giorni, con un netto e continuo miglioramento rispetto a quando Egas ha avviato la sua attività. “Di conseguenza – evidenzia l’assessore – il Servizio sanitario regionale si sta sempre più presentando, nei confronti delle imprese fornitrici, come un autentico Sistema unitario. Un unico soggetto dedicato agli acquisti, dai più semplici reattivi chimici per le analisi del sangue alle attrezzature di sale chirurgiche e unità di terapia intensiva, che darà un’immagine di ancora maggiore efficienza, organicità e funzionalità”.