CulturaGemoneseSpettacoli

Paolo Rumiz ad Artegna con “Come cavalli che dormono in piedi”

Dopo aver debuttato a Pontebba nell’inverno scorso, ritorna nel circuito ERT Come cavalli che dormono in piedi, produzione del Teatro Stabile del FVG tratta dall’omonimo libro di Paolo Rumiz, autore che sarà sul palco nella veste di narratore. L’adattamento del testo per il teatro è firmato dallo stesso Rumiz che sarà accompagnato da Adriano Giraldi e dalla chitarra di Stefano Schiraldi. La tournee venerdì 17 febbraio alle 20.45 il Nuovo Teatro Mons. Lavaroni di Artegna.

Demoghèla, parola tradotta in modo insultante dopo il ’18 per denigrare gli italiani di frontiera cui toccò in sorte di combattere contro il Tricolore, fu in realtà il modo scanzonato con cui i soldati del litorale austroungarico – sullo stile del Soldato Svejk – seppero prendere la guerra su un fronte sterminato e crudele, in Galizia, battendosi spesso da valorosi contro il più grande esercito del mondo, quello russo.
Un fronte e un’epopea rimossi per troppo tempo dal resto del Paese e dalla stessa Europa, e che ora tornano di prepotente attualità a cent’anni dal primo conflitto mondiale. “Quella che vi presentiamo – spiega Rumiz – non è una commemorazione e tanto meno una celebrazione, ma una vera e propria evocazione dell’Armata perduta. Con canti, libagioni, versi e piccoli fuochi, chiameremo in vita i 125 mila ragazzi in ‘montura’ austroungarica del Trentino o dell’attuale Venezia Giulia e Friuli orientale che combatterono oltre i Carpazi, restando in più di 25 mila “a guardare la luna” in sperduti cimiteri coperti di mirtilli dove da un secolo quasi nessuno porta più un fiore; piccoli camposanti coperti dall’oblio, spianati dalla ruspa comunista o schiacciati dalla memoria più recente della seconda, tragica guerra mondiale”.

Paolo Rumiz racconterà questo suo viaggio nello spazio e nel tempo assieme a Paolo Fagiolo; accanto a loro, il chitarrista Stefano Schiraldi interpreterà al ritmo sincopato del blues alcune delle ballate che l’Autore dedica ai soldati di allora, incluso il nonno mai conosciuto, e i fanti del Tricolore, che all’inizio della storia invitano il viaggiatore a esplorare senza paura le terre del nemico.

Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando gli Amici del Teatro di Artegna (0432 977105).