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La sezione Anpi di Tolmezzo intitolata a Romano Marchetti, lunedì 24 la cerimonia

La Sezione Anpi di Tolmezzo-Zuglio, oltre alle usuali rimembranze congiuntamente al Comune di commemorazione delle tombe dei partigiani caduti e dei cippi che ricordano gli eccidi nazifascisti, quest’anno in assemblea straordinaria aperta al pubblico in Sala Consiliare a Tolmezzo, intitolerà ufficialmente il proprio sodalizio resistenziale a Romano Marchetti, eminente figura della Resistenza carnica, membro della Giunta della Carnia Libera 1944 e poi studioso, ricercatore, politico, scomparso il 31 marzo 2019 a 106 anni.

La cerimonia avrà inizio alle ore 11 e prevederà vari interventi. La commemorazione ufficiale sarà affidata a Laura Matelda Puppini, storica della Resistenza e biografa di Marchetti.
Non mancherà la medaglia d’oro Paola Del Din, che quest’anno festeggerà il secolo di vita.
La conclamazione e le motivazioni dell’intitolazione saranno affidate al presidente sezionale Fabio Troiero. L’Anpi in una nota ringrazia l’Amministrazione di Tolmezzo ed il suo primo cittadino Roberto Vicentini per la concessione straordinaria della Sala Consiliare, «avendo compreso l’importanza di questo gesto simbolico di riconoscenza verso persona dall’elevato spessore umano, politico e culturale».

Al pomeriggio ci sarà un altro importante evento collaterale, in Biblioteca, ovvero la presentazione della rivista n.51 dell’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, già effettuata a Maiaso la scorsa estate, che per metà è dedicata proprio a Marchetti, raccogliendo vari interventi e spunti su di lui di un precedente convegno.

Infine, martedì 25 il Comune di Tolmezzo sarà presente con il Gonfalone e la consigliera delegata Laura Tosoni alle celebrazioni ufficiali a Udine. Nell’occasione la giovane studentessa  Veronica Scarsini leggerà sul terrapieno delle autorità in Piazza Libertà, insieme alle Città di Udine e Cividale, le motivazioni del conferimento a Tolmezzo della medaglia d’argento al valor militare per il contributo dato da tutta la Carnia alla lotta di Liberazione, concesso dalla Repubblica Italiana il 5 aprile del 1979.