Primo pianoSportTarvisiano

La piccola saltatrice Erika Pinzani vola sempre più in alto

di BRUNO TAVOSANIS

Nella seconda decade di marzo del 2007 Tarvisio ospitò un grande evento, i Campionati Mondiali Juniores e Under 23 di sci nordico, ovvero fondo, salto e combinata.

Erika con il trofeo riservato alla vincitrice della Coppa Italia

Impossibile perdersi un appuntamento così, avrà pensato Erika Pinzani, che il 15 marzo di quell’anno decise che era giunto il momento di venire al mondo, svelando così subito la sua grande passione per gli sport della neve.

Il guaio, però, è che Erika aveva avuto troppa fretta, perchè nacque di 28 settimane, quindi solo 6 mesi dopo il suo concepimento. Il peso era di un chilo. Restò due mesi nel reparto di Neonatologia dell’Ospedale di Udine, seguita amorevolmente dalla dottoressa Valeria Chiandotto.
E’ stato un periodo molto difficile – racconta il padre Simone Pinzani, partecipante nella combinata nordica alle Olimpiadi di Lillehammer ’94, quella dei trionfi di Manuela Di Centa e dell’indimenticabile staffetta conclusa in trionfo da Silvio Fauner -. Alla fine fortunatamente è andato tutto bene”

Ora Erika a 10 anni ed è la migliore saltatrice italiana della sua età, avendo vinto con una gara di anticipo la Coppa Italia.
“La sorella maggiore Greta ha iniziato a saltare a 5 anni, Erika a 7 – racconta papà Simone -. Un ritardo dovuto proprio al parto prematuro. E’ stata dura tenerla ferma, perchè avrebbe voluto seguire subito la sorella. Poi quando l’abbiamo messo sul trampolino, si è capito subito che il salto è il suo sport. E’ uno scricciolo, perché pesa 21 chili, ma nel rapporto peso-potenza è una bestia! E’ molto elastica, questo sport ce l’ha dentro. Una predestinata? E’ presto per dirlo. Di certo vederla ora e ripensando a 10 anni fa, un’importante medaglia d’oro l’ha già vinta. E noi con lei“.