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La majanese Sara Casasola prima maglia rosa al Giro d’Italia di ciclocross

Una grande festa del ciclocross. Questa, in estrema sintesi, la fotografia della tappa inaugurale del
decimo Giro d’Italia Ciclocross conclusasi sulle “spiagge di velluto” di Senigallia, in
provincia di Ancona. Il primo appuntamento della kermesse organizzata dall’ASD Romano Scotti,
con la manforte locale della famiglia Torcianti e dell’azienda Tecnosald, si è confermato essere il
punto di ripartenza del movimento ciclistico nazionale ad inizio stagione. Non solo si sono incrociati
nuovamente volti noti, tecnici, ex campioni e futuri funamboli, non è stato solo l’odore della terra
calpestata e triturata dalle bici (e le successive gocce d’acqua piovute dal cielo) a creare
l’atmosfera, ma il merito è tutto dell’energia e dell’entusiasmo degli oltre 680 ragazzi e ragazze che
hanno attaccato il numero sulla schiena.
Poi, certo, non bisogna dimenticare l’aspetto agonistico, che ha anche offerto notevoli spunti di
riflessione al CT Fausto Scotti in vista dell’imminente prima tappa europea di Coppa del Mondo a
Berna in Svizzera. Tra gli uomini open, infatti, si registra una continuità con la maglia rosa della
scorsa edizione. Da Barletta a Senigallia ci sono oltre 500 km, ma per Antonio Folcarelli (Race
Mountain Folcarelli Team) poco importa: con una volata imperiosa si è imposto su Matteo Vidoni
(DP 66), vincendo al fotofinish al termine di una gara bagnata e ricca di colpi di scena, con
numerosi capovolgimenti di fronte. Terzo, dopo aver a lungo animato la principale fuga di giornata
a 5, Patrick Favaro (Futura Team Rosini). «Appena partito sono caduto subito due volte e mi sono
trovato a rincorrere – ha commentato il giovane laziale Folcarelli – però è andata bene. È un buon
auspicio, si guarda avanti e ora spero di continuare a crescere». Una caduta nelle fasi conclusive
ha allontanato dal podio Stefano Capponi (Pro Bike).

Anche tra le ragazze (donne open) si è rivisto un volto noto. Sara Casasola (DP 66) ha staccato di una manciata di secondi Nicole Fede (Valcar PBM), entrambe under 23 e Gaia Realini (Vallerbike e prima delle junior). Un podio giovanissimo, tanto è che la prima delle donne élite è 5°, Alessia Bulleri (Merida).
«Lo stesso identico inizio dell’anno scorso, sono felicissima, un percorso molto 
bello che mi ha divertita – ha commentato la Casasola – Ho fatto la differenza sin dall’inizio, gestire un vantaggio per 40 minuti con delle avversarie agguerrite all’inseguimento non è facile. Sono partita forte, sulla sabbia poi ho provato a fare la differenza guadagnando qualcosina e dopo sono  andata del mio passo sino alla fine, ed è andata bene. Speriamo che tra sette giorni il percorso sia bello come questo».

Gara da incorniciare, in termini di spessore tecnico e di spettacolo, anche per gli juniores uomini.
Anche qui la voce grossa la fa il team DP 66, con Davide Toneatti che è riuscito ad interpretare al
meglio un percorso di transizione a causa delle prime gocce di pioggia che sono cadute proprio
durante la batteria dei 40 minuti. Argento per Luca Pescarmona (Merida Italia Team) ed
Emanuele Huez (KTM Alchemist Selle SMP). Davide nemmeno il tempo di fare cambio di maglia
(è arrivato alla DP66 quest’anno, ndr) e già non la metterai più perché sarai maglia rosa dalla
prossima tappa. Com’è stata l’apertura di Giro d’Italia per te? «Devo dire una gara dura, ho
approfittato di una caduta quando eravamo in gruppo, ho forzato e ho preso i dieci secondi
necessari. La gara è diventata Insidiosa quando ha cominciato a piovere, siamo stati i primi a
correre sul terreno bagnato. Verso metà gara ho avuto qualche scivolata, col timore di essere
ripreso, ho cambiato bici, ho messo le gomme da fango, e mi son trovato subito meglio, riuscendo
a mantenere il gap. Nella prossima tappa, in programma domenica 14 ottobre a Piani di Luzza, ci sarà un gran bel dislivello, sarà un percorso più adatto alle mie
caratteristiche. Assicuro battaglia».

Al termine delle gare riservate alle categorie internazionali lusinghiero è il parere del CT della
nazionale Fausto Scotti, che nella gara ha osservato dettagli importanti in vista della Coppa Del
Mondo: «È stata una bella manifestazione di alto livello, con le categorie juniores e under 23 che
hanno dimostrato di essere in forma in vista della prima prova di coppa del mondo di qui a 15
giorni».