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La Giunta Fvg riunita a Tolmezzo: dall’accoglienza i fondi per la sicurezza sul lavoro

La Regione finanzia con 830.000 euro il miglioramento della sicurezza urbana e territoriale in 24 Comuni attraverso il potenziamento dei sistemi di video sorveglianza e delle dotazioni della polizia locale. La delibera è tra le principali decisioni assunte oggi dalla Giunta regionale e dà seguito alla norma introdotta nell’assestamento di luglio, consentendo in via straordinaria il riequilibrio degli interventi sulla sicurezza per il 2018.




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Un’ulteriore svolta riguarda la destinazione dei fondi che in passato sono stati utilizzati per l’accoglienza diffusa e che adesso serviranno per avviare progetti che salvaguardino i lavoratori, indipendentemente dalla loro nazionalità, da possibili incidenti sul posto di lavoro: con una delibera approvata oggi, infatti, i fondi del Fondo asilo, migrazione e integrazione (Fami) 2014-2020 messi a disposizione del ministero dell’Interno per realizzare le attività di formazione civico linguistica verranno utilizzati per un progetto innovativo.




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Si tratta di un protocollo sperimentale tra Regione, Comune di Monfalcone, il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (Cpia) di Gorizia e Fincantieri, per la realizzazione in loco – a cura del Cpia – di corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro destinati alle maestranze straniere di recente arrivo.

La prospettiva è quella di unire i fondi ministeriali a quelli regionali per superare i vincoli sulla presenza di stranieri e attuare azioni di prevenzione degli infortuni e di promozione della sicurezza sul lavoro anche ai dipendenti italiani che ogni giorno operano nei cantieri navali monfalconesi.

Sempre in tema di sicurezza sul lavoro la Regione si sta facendo promotrice di un’intesa inter istituzionale che diventi risposta concreta ad una situazione che ha visto anche recentemente incidenti sul lavoro, talvolta mortali, alzare la soglia di allarme in Friuli Venezia Giulia.




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La Giunta si sta orientando in primo luogo a un incremento e una maggiore incisività sul piano dei controlli nei luoghi di lavoro, sollecitando le istituzioni e gli enti competenti.

Con una delibera odierna è stato dato avvio appunto all’iter relativo a un protocollo di collaborazione che sarà condiviso in prima istanza con quei soggetti pubblici a cui viene delegato il ruolo ispettivo e di controllo: Inps, Inail, Ispettorato del lavoro e Ufficio scolastico regionale. Una volta integrata e condivisa la bozza di protocollo sarà sottoposta anche agli altri portatori di interesse, come le organizzazioni sindacali, quelle datoriali e l’Associazione nazionale mutilati ed invalidi sul lavoro.

PROROGA DIRETTORI ATER

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio, Graziano Pizzimenti, ha rinnovato gli incarichi degli attuali direttori generali delle Ater per ulteriori dodici mesi, ovvero fino al 31 agosto del 2019, confermando nel contempo i compensi lordi annui.

Sono così stati confermati alla guida delle Ater: per l’Alto Friuli, Sandra Canciani; per l’Ater di Gorizia, Alessandra Gargiulo; per l’Ater di Pordenone, Angioletto Tubaro; per l’Ater di Trieste, Antonio Ius e per l’Ater di Udine, Riccardo Toso.

Oltre a garantire, anche in collaborazione tra le Ater regionali e al fine di perseguire livelli ottimali di efficienza ed economicità della gestione delle rispettive aziende, l’avvenuta liquidazione di lavori per almeno il 25 per cento dell’importo concesso dalla Regione, ovvero il completamento di almeno il 25 per cento degli interventi oggetto di concessione con riferimento agli interventi ammessi a finanziamento dalla Giunta regionale, i confermati direttori generali dovranno assicurare un pronto avvio di almeno il 50 per cento dei cantieri edilizi oggetto di finanziamento, in termini di interventi, ovvero di importi.

Dovranno altresì garantire, pure in questo caso anche in collaborazione con le Ater regionali e al fine di perseguire i livelli ottimali di efficienza della gestione dell’Azienda, un pronto avvio di almeno il 25 per cento dei cantieri edilizi oggetto di finanziamento, sia in termini di intervento che di importi.