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“La fabbrica dei preti” a Gemona e Pontebba

Ritorna nel circuito ERT La Fabbrica dei preti, uno degli spettacoli più graditi dal pubblico nella stagione scorsa. La tournee 2015/2016 era stata sospesa ad inizio anno con conseguente slittamento delle date previste originariamente nei cartelloni di alcuni teatri regionali. Giuliana Musso – nella triplice veste di drammaturga, regista e attrice – sarà mercoledì 13 aprile alle 21 al Teatro Sociale di Gemona e domenica 17 aprile, sempre alle 21, al Teatro Italia di Pontebba.

Lo spettacolo, prodotto dalla Corte Ospitale, racconta i sacerdoti usciti dai seminari degli anni ‘50 e ’60, quelli che hanno formato una generazione di preti, una generazione che fa il bilancio di una vita. Una vita che ha attraversato la storia contemporanea e sta assistendo al crollo dello stesso mondo che li ha generati. I seminari di qualche decennio fa hanno operato per dissociare il mondo affettivo dei futuri preti dalla loro dimensione spirituale e devozionale. Molti di quei preti hanno trascorso la vita cercando coraggiosamente uno spazio in cui ciò che era stato separato e represso durante la loro formazione si potesse riunire e liberare.  A questi preti innamorati della vita lo spettacolo dà voce intrecciando tre diverse forme di racconto: un reportage della realtà dei seminari declamato dal “pulpito” (ispirato al racconto di Don Bellina), la proiezione di tre album fotografici e la testimonianza vibrante di tre personaggi (un timido ex-prete, un ironico prete anticlericale e un prete poeta\operaio).

Giuliana Musso_La fabbrica dei pretiDopo le esperienze nella Commedia dell’Arte e l’interpretazione di Bigatis (testo di Paolo Patui, regia di Gigi Dall’Aglio), Giuliana Musso approda al monologo nel 2001 con Nati in casa, testo scritto a quattro mani con Massimo Somaglino che si rivela uno spettacolo culto tanto da superare le 250 repliche e approdare in televisione nazionale (Report). Quattro anni più tardi è la volta di Sexmachine, monologo con musiche sulla domanda di prostituzione in Italia, poi arriva la parentesi unicamente drammaturgica di Indemoniate (scritto assieme a Carlo Tolazzi). Nel 2008, invece, l’attrice vicentina dà vita ad uno spettacolo dove riscopre le maschere, questa volta da clown, per raccontare il non dicibile, il momento del trapasso: Tanti Saluti – interpretato anche da Beatrice Schiros e Igi Meggiorin – replicherà i successi dei precedenti lavori. Di questa stagione è un altro lavoro corale, Wonder Woman, scritto e interpretato assieme a Antonella Questa e Marta Cuscunà.

Maggiori informazioni chiamando il Teatro Sociale di Gemona (0432 970520) e la Pro Loco Pontebbana (0428 90693). Info anche al sito www.ertfvg.it