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VIDEO – Il Lussari incorona Roglic: vittoria e maglia rosa

Primož Roglič ha vinto la ventesima tappa del 106° Giro d’Italia, la Tarvisio-Monte Lussari Tudor di 18.6 km. Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) e João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates), conquistando la maglia rosa di leader della classifica generale con un autentico ribaltone nei confronti di Thomas e nonostante un inconveniente che lungo la salita lo ha costretto a scendere dalla bici e poi ripartire, perdendo perlomeno una decina di secondi.

Roglič ha detto: “È una sensazione incredibile. Mi è caduta la catena, l’ho rimessa subito a posto. Avrei potuto perdere tutto, ma fa parte delle corse. Il pubblico mi ha dato qualche watt in più e mi sono goduto l’atmosfera e l’energia dell’evento. Manca un giorno alla fine. Il percorso è di domani è tecnico. Non è finita finché non è finita, ma siamo vicini ad un finale meraviglioso”. 

Da sottolineare che il bujese Alessandro De Marchi ha tagliato il traguardo sventolando la bandiera con l’Aquila del Friuli.

RISULTATO DI TAPPA
1 – Primož Roglič (Jumbo-Visma) – 18.6 km in 44’23’’, alla media di 25.145 km/h
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 40″
3 – João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 42″

CLASSIFICA GENERALE
1 – Primož Roglič (Jumbo-Visma)
2 – Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 14″
3 – João Pedro Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 1’15”

Domani la tappa conclusiva a Roma, al termine della quale ci sarà anche l’incoronazione di Jonathan Milan quale vincitore della classifica a punti.

“Quella di oggi sarà una tappa che, per diversi motivi, entrerà nella storia. Ancora una volta Enzo Cainero ci ha dimostrato che aveva una visione che lo portava laddove nessuno era capace di osare. Il successo e il tanto pubblico presente sono il giusto tributo al ‘patron’, il quale ha lasciato un’importante eredità al suo rodato staff”.
Lo ha detto il governatore della Regione Massimiliano Fedriga. Alla presenza del direttore della gara Mauro Vegni e di numerosi esponenti dell’esecutivo (il vicepresidente della Regione Mario Anzil, che tra l’altro ha dato il via al primo corridore, nonché Riccardo Riccardi, Sergio Emidio Bini, Barbara Zilli e Pierpaolo Roberti), Fedriga ha posto in risalto l’internazionalità di questa prova ma anche il valore sportivo di una frazione che potrebbe stravolgere la classifica generale.
“Al di là del risultato finale – ha detto Fedriga – la tappa odierna è già entrata di diritto nella storia del Giro d’Italia e degli eventi sportivi in Friuli Venezia Giulia. Questo successo ha un nome e un cognome, cioè quello di Enzo Cainero, il quale con la sua visione non solo sportiva ma anche turistica, ha ancora una volta centrato il segno, arrivando a spingersi laddove non avrebbe osato nessuno, dimostrando a tutti che nulla è impossibile. Il tantissimo pubblico presente sia alla partenza che all’arrivo rappresenta il giusto tributo ad un uomo che ha legato indissolubilmente il suo nume a questa manifestazione”.
Per quanto riguarda poi l’aspetto turistico, il massimo esponente dell’esecutivo regionale ha evidenziato il grande ritorno di immagine della tappa di Tarvisio. “Parlando con lo staff della gara – ha detto Fedriga – abbiamo appreso come in questi giorni lo share di chi segue la competizione dalla tv sia in continua ascesa raggiungendo picchi molto elevati. Ciò significa che le immagini della nostra montagna faranno il giro del mondo, traducendosi in un grande spot per il Friuli Venezia Giulia. Tra l’altro la presenza di un corridore sloveno che lotta per la maglia rosa oggi ha portato a Tarvisio moltissimi tifosi d’oltre confine contribuendo così al grande successo di pubblico”.
“Siamo contenti – ha concluso Fedriga – che il Giro abbia sempre creduto e scommesso sul nostro territorio. Vista la lunga sequenza di tappe ospitate qui da noi, possiamo dire che non c’è Giro senza Friuli Venezia Giulia, ma anche che il Giro è importante per la nostra regione. Per quanto riguarda il futuro, saremo ancora protagonisti poiché il rapporto che si è creato con questa manifestazione è straordinario”.

Si registrano sei interventi sanitari, oggi, nella “cornice” dell’area geografica interessata al Giro d’Italia, nel Tarvisiano. Il personale medico infermieristico della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), ha operato in stretta collaborazione con il Centro di coordinamento attivato per l’evento. Le attività di soccorso sono state svolte dal personale sul posto presente in due Punti medici avanzati (Pma), attivati uno in vetta al Monte Lussari e uno a Ugovizza, con la disponibilità dell’elisoccorso. Al momento (ore 19) si segnala un malore di una persona lungo il sentiero del Pellegrino. È stata trasportata dal punto in cui è stata male con un mezzo del soccorso alpino Cnsas, fino a valle, dove è stata affidata all’equipaggio di un’ambulanza; è stato disposto il trasporto in volo, all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, in gravi condizioni.