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Il Capitano De Falco e il naufragio della Costa Concordia a San Daniele

La notte del 13 gennaio 2012 il capitano Gregorio De Falco operò in modo eroico riuscendo a salvare oltre 4.000 persone dal tragico naufragio della Costa Concordia. Il capitano sarà protagonista del prossimo evento targato “Associazione per la Costituzione” di San Daniele del Friuli, all’interno del cartellone di incontri “Una vita spesa per la legalità”.

L’appuntamento è fissato all’ Auditorium “Alla Fratta” di San Daniele del Friuli venerdì 27 novembre con inizio alle ore 20.45. 

 

IL PROFILO

Nato a Napoli nel 1965, fin da giovane ha amato il mare e le barche a vela. Dopo la laurea in giurisprudenza all’ Università Statale di Milano ed alcune esperienze in studi legali, ha partecipato e vinto il concorso a nomina diretta per Ufficiale della Marina Militare, Corpo delle Capitanerie di Porto. Nel 1994 è entrato all’ Accademia Navale di Livorno con il grado di Sottotenente di Vascello. Negli anni, attraverso la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Livorno, ha coordino personalmente centinaia di soccorsi marittimi accumulando una grande esperienza. Così il personale della Sala operativa la notte tra il 13 ed il 14 gennaio 2013, non esita a chiedere il suo intervento quando al Giglio si profila una situazione difficile per una nave da crociera con migliaia di persone a bordo. Non era Ufficiale di Servizio quella sera, quando, intorno alle 22.30, fu chiamato nel suo alloggio per assumere il coordinamento dei soccorsi, poi mantenuto, nonostante il sopraggiungere di Ufficiali di grado più elevato e dei responsabili regionali del soccorso marittimo.