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Grande successo per le stagioni 2018-2019 dell’Ente Regionale Teatrale

Si è tenuta stamattina nella sede udinese della Regione FVG la conferenza stampa dell’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia nel corso della quale il presidente Sergio Cuzzi e il direttore Renato Manzoni hanno illustrato – alla presenza dell’Assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – i risultati 2018/2019 del circuito e fornito le prime anticipazioni sui cartelloni 2019/2020.

Affluenza – Nella stagione 2018/2019 i 23 teatri ERT hanno fatto segnare un’affluenza media dell’86% nelle 181 repliche di spettacolo presentate da ottobre ad aprile nelle sole serate in abbonamento. L’ERT continua quindi ad attestarsi stabilmente sopra l’80% di affluenza media, soglia dalla quale non scende da oltre 10 anni, periodo in cui si sono avuti picchi anche dell’88 e 89%. 

Marco Paolini (foto Ivana Porta Sunjic)

Presenze – Fondamentali nel raggiungimento di questi dati sono gli abbonati che a inizio stagione ripongono fiducia nei cartelloni proposti di concerto con le amministrazioni comunali e i referenti del territorio. Nel 2018/2019 gli abbonati alle stagioni teatrali sono stati 5’748 a fronte dei 5’658 della stagione precedente, ai quali vanno aggiunti gli abbonati alle rassegne musicali che portano il totale a 6’216.
Le presenze totali sono state 70’686 di cui 62’900 nelle stagioni teatrali, 4’126 negli appuntamenti di danza, 3’271 nei concerti realizzati al di fuori delle stagioni ERT in sinergia con altre associazioni e 389 nelle serate dedicate all’opera lirica, grazie alla collaborazione con la Regione FVG e la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. 

Entrando nel dettaglio dei singoli teatri, anche quest’anno tre sono state le stagioni che hanno fatto segnare il tutto esaurito a ogni serata: Artegna, Lestizza e Maniago; mentre sopra il 90% si sono attestate Cividale, Codroipo, Cordenons, Colugna, Premariacco, Sacile, San Daniele, San Vito al Tagliamento e Tolmezzo.

Spettacoli – Sono state 249 le repliche complessive – 170 di prosa, 37 di musica, 39 di danza e 3 di lirica – di cui 194 nei cartelloni dei 23 teatri ERT, 26 concerti realizzati collaborando con strutture presenti nel territorio, 26 repliche di danza realizzate in collaborazione con gli Artisti Associati di Gorizia, partner dell’ERT per l’arte coreutica; come detto, 3 sono state le repliche di La prova di un’opera seria del Lirico Giuseppe Verdi. Per quanto concerne le sole stagioni, sono stati 97 i titoli presentati, 34 dei quali provenienti da compagnie del Friuli Venezia Giulia che hanno realizzato 22 produzioni di prosa, 10 concerti, uno spettacolo di danza e la già citata lirica per un totale di 61 repliche.  

Al termine della stagione gli abbonati di tutti i teatri del circuito hanno redatto un questionario di gradimento degli spettacoli.

Dopo l’era Cristicchi, vincitore in tre delle quattro stagioni precedenti, sul virtuale gradino più alto del podio sale un comico. Il ligure Giovanni Vernia con l’autobiografico Vernia o non Vernia: questo è il problema ha trionfato con una media voto altissima nelle tre repliche andate in scena a Lignano, Premariacco e Zoppola. Al secondo posto l’emozionante teatro canzone di Libera Nos Domine, spettacolo di e con Enzo Iacchetti che nel circuito ERT aveva debuttato a inizio 2018 e che nella stagione 2018/2019 è stato ospite dei teatri di Cividale, Cordenons, Grado e Pontebba. Al terzo posto una commedia corale, La casa di famiglia, con Luca Angeletti, Toni Fornari, Simone Montedoro e Laura Ruocco, vista quest’anno a Cividale, Cordenons e Lestizza. La classifica non tiene conto degli spettacoli presentati in una singola replica. Tra questi, i primi tre per valutazione sono stati Traviata con Lella Costa, il Concerto di Primavera della Mitteleuropa Orchestra e il nouveau cirque (mimo, giocoleria, clownerie e acrobazia) di PSS PSS della Compagnia Baccalà con Camilla Pessi e Simone Fassari. Nella danza ha trionfato Night Garden dell’Evolution Dance Theater di Anthony Heinl, uno degli spettacoli più circuitati e più apprezzati nelle ultime stagioni.

Non mancano nel corso della conferenza stampa alcune attese anticipazioni sulle stagioni 2019/2020

Giovanni Vernia

Uno dei generi che incontra maggiormente i gusti del pubblico è il musical. La scelta per i cartelloni della prossima stagione è caduta su A Christmas Carol, adattamento del celebre romanzo di Charles Dickens con le musiche originali del compositore statunitense Alan Menken, autore tra l’altro delle musiche di La Bella e la Bestia, La Sirenetta e Aladdin. Tra i protagonisti Roberto Ciufoli.
Un artista a tuttotondo – attore, scrittore, regista – è Gioele Dix che quest’anno ritorna sui palcoscenici del Friuli Venezia Giulia con Vorrei essere figlio di un uomo felice, un lavoro che partendo dall’Odissea e dalla figura di Telemaco, racconta più in generale il rapporto tra padri e figli. 

Dall’Odissea ha preso spunto anche Marco Paolini per il suo nuovo lavoro, Nel tempo degli dèi, uno spettacolo con musiche e canzoni diretto da Gabriele Vacis. L’affabulatore bellunese sarà in cartellone anche con Techno Filò, apprezzato già la scorsa stagione nei teatri ERT.

Alessio Boni vestirà i panni di Don Chisciotte, nell’adattamento del romanzo di Cervantes firmato da Francesco Niccolini. In questa produzione del Nuovo Teatro il fedele scudiero Sancho avrà le fattezze di Serra Yilmaz, attrice feticcio di Ferzan Özpetek. 

Debora Villa porterà in scena il bestseller di John Gray, Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere. L’adattamento teatrale di questo testo tradotto in oltre 40 lingue per la prima volta viene affidato all’interpretazione di una donna. 

Tra graditi ritorni e novità, le produzioni regionali saranno protagoniste dei calendari 2019/2020.
Gli Artisti Associati di Gorizia per la seconda stagione presenteranno Mi amavi ancora…, intensa pièce del prolifico drammaturgo francese Florian Zeller con Ettore Bassi e Simona Cavallari. Si resta in Francia anche per la nuova produzione: Il rompiballe è una delle commedie di maggior successo di Francis Veber (La cena dei cretini, L’apparenza inganna). La regia e l’interpretazione è della coppia Nicola PistoiaPaolo Triestino (Ben Hur; Grisù, Giuseppe e Maria).

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenterà anche nella nuova stagione la superproduzione 2018/2019, I miserabili di Victor Hugo, nell’adattamento di Luca Doninelli e con l’interpretazione di Franco Branciaroli; L’onore perduto di Katharina Blum è, invece, una delle due nuove produzioni. Tratto dal romanzo di Heinrich Böll, lo spettacolo diretto da Franco Però e interpretato dalla compagnia dello Stabile regionale, cui si aggiungono Elena Radonicich e Peppino Mazzotta, è un’analisi molto attuale sull’utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa e sulle forme di violenza intrinseche al linguaggio mediatico. La seconda novità è tratta dal libro di Marco Malvaldi Infinito tra parentesi: attraverso vicende apparentemente quotidiane Maddalena e Giovanni Crippa sfidano il pubblico a entrare nel complesso rapporto tra letteratura/poesia e scienza. 

Debora Villa

La Contrada di Trieste tornerà in circuito con uno spettacolo che ha già riscontrato grande favore tra il pubblico regionale: Un autunno di fuoco, pièce di Eric Coble con Milena Vukotic e Maximilian Nisi. La nuova produzione si intitola, invece, Hollywood Burger. La commedia, interpretata da Pino Quartullo ed Enzo Iacchetti (nella foto di copertina), è ambientata in una mensa degli Studios hollywoodiani in cui due attori mitomani alla deriva se ne dicono e fanno di tutti i colori per restare aggrappati al sogno del silver screen

Del CSS di Udine in circuito vedremo Fieste della premiata ditta Fabiano Fantini, Claudio Moretti ed Elvio Scruzzi, l’ultimo lavoro del trio che proprio in circuito ha debuttato sul finire della scorsa stagione. 

Tra le novità 2019/2020 un posto speciale è riservato a Hermanos, spettacolo di Giuliano Bonanni e Stefano Angelucci Marino nato dall’esperienza teatrale vissuta dai due artisti in Argentina, Uruguay e Paraguay a contatto con i discendenti dei migranti friulani e abruzzesi. Hermanos affronta il fenomeno migratorio da un’angolazione concreta, tenendosi alla larga da sentimenti nostalgici e utilizzando le lingue e i dialetti degli emigranti: italiano, friulano, spagnolo e abruzzese. 

Come da tradizione, alcuni degli spettacoli che hanno avuto ottimi riscontri di pubblico e di critica ritornano nei teatri regionali per ulteriori repliche. Giovanni Vernia potrà cercare di “difendere” il titolo di spettacolo preferito dal pubblico con il suo Vernia o non Vernia; ritorneranno anche la commedia La casa di famiglia, gli Oblivion con il loro primo musical La Bibbia riveduta e scorretta e Angela Finocchiaro con Ho perso il filo, in cui danza e recitazione si fondono per creare uno spettacolo che sfugge a definizioni ed etichette. 

Nella danza prosegue la fortunata collaborazione con gli Artisti Associati di Gorizia e il direttore artistico Walter Mramor per la definizione del cartellone danza che oltre ai teatri del Circuito ha toccato quest’anno anche i palcoscenici di Azzano Decimo, Cervignano, Cormons, Gradisca d’Isonzo e Trieste (Teatro Stabile Sloveno). Le novità 2019/2020 verranno svelate in settembre, ma è già certo il ritorno di due produzioni molto apprezzate dal pubblico nelle stagioni passate: Odyssey Ballet della Mvula Sungani Physical Dance e Indaco della RBR Dance Company di Cristiano Fagioli e Cristina Ledri.
Infine, si fa sempre più stretta la collaborazione con la compagnia di danza Arearea nell’ambito dei progetti OffLabel, rassegna per una nuova danza.

Concerti esclusivi, rassegne, festival e nuovi progetti originali hanno caratterizzato il cartellone musicale 2018/2019 del Circuito ERT.

Tra le tante proposte, la rassegna Note in Castello, realizzata in collaborazione con il Comune di Udine, per il secondo anno è stata ospite del Salone del Parlamento del Castello con cinque concerti nelle domeniche di marzo e aprile che hanno fatto segnare un continuo aumento delle presenze; è proseguito il progetto dedicato a Beethoven dal Maestro Marco Feruglio che propone l’esecuzione integrale su strumenti originali delle sinfonie del compositore tedesco; San Vito Jazz, il festival diretto da Flavio Massarutto e realizzato con il Comune di San Vito al Tagliamento, ha mandato in archivio l’edizione numero 13; e Winners, rassegna dedicata ai giovani talenti del pianoforte, ideata assieme a Fazioli Pianoforti, ha chiuso il suo programma annuale in primavera alla Fazioli Concert Hall di Sacile.

Molti gli appuntamenti musicali in programma nelle prossime settimane: i concerti nell’ambito delle rassegne Armonie in Corte nella Chiesa di Santa Chiara di Udine, gli appuntamenti con Carniarmonie, entrambi in collaborazione con la Fondazione Luigi Bon, e Atom Heart Mother, progetto dedicato al capolavoro dei Pink Floyd che, dopo il successo ottenuto al Teatro Pasolini di Casarsa, sarà a Valvasone il prossimo 5 agosto. 

I cartelloni ERT 2019/2020 verranno presentati all’inizio di settembre.