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Gli studenti valorizzano i beni comuni di Tolmezzo

Nell’ambito del programma di alternanza scuola lavoro, quest’anno gli studenti della quarta classe del liceo linguistico G. Marchi di Tolmezzo stanno lavorando al progetto “Vuoto a rendere”, finanziato dalla Regione FVG e dal Comune e gestito dall’associazione Quarantasettezeroquattro. Le ragazze e i ragazzi della IV linguistico, hanno avuto modo di sviluppare un’articolata attività di progettazione partecipata volta all’individuazione di alcuni beni comuni cittadini degradati o in disuso nell’ottica di proporre una loro rigenerazione, rivalorizzazione o nuova gestione.

Il primo “bene comune” su cui si è deciso di intervenire è l’edificio dell’ex istituto magistrale G. Marchi (nella foto in alto), chiuso da giugno 2014, ovvero da quando sono stati concentrati tutti gli indirizzi superiori al centro studi, e resosi poi parzialmente inagibile. Gli studenti propongono di riutilizzare l’ex Marchi come centro polifunzionale di aggregazione giovanile gestito dai ragazzi stessi. L’idea è quella di sfruttare gli ampi spazi interni dell’edificio per ospitare corsi ed attività di vario genere, che possano coinvolgere tutti i giovani interessati. I corsi prevedono attività di pittura, cucina, musica, teatro, lettura e verrebbero facilitati da professionisti o volontari esperti nel settore. Il progetto prevede anche la ristrutturazione di alcuni spazi per svolgere cineforum, una sala studio ma anche semplicemente la creazione di luoghi in cui i ragazzi e le ragazze possano passare il proprio tempo libero fra coetanei.

Il Teatro Candoni

Secondo l’analisi svolta dai ragazzi, un altro bene su cui agire è il teatro Candoni, dotato di una parete retrostante scorrevole che permette l’apertura verso l’esterno e rende il palco bifacciale, una specificità che offre la possibilità di allestire spettacoli all’aperto. Infatti, dietro la struttura teatrale è stata predisposta una capiente gradinata, il cui scopo è di ospitare il pubblico. Nonostante la struttura risalga alla metà degli anni settanta, non è mai stata utilizzata per lo scopo per cui è stata costruita. Le condizioni in cui si trova questo ambiente non sono delle migliori; con imbrattature di graffiti, vetri rotti e mozziconi di sigarette sparsi e i lati coperti da piante rampiacanti. La conoscenza di un vero e proprio teatro all’aperto a Tolmezzo è stata una scoperta per le ragazze e ragazzi della IV linguistico del liceo Marchi che ha stimolato la loro fantasia per le molteplici possibilità di utilizzo a cui si presta questa struttura. Il progetto proposto consiste principalmente nella pulizia e nel restauro di questo luogo con il fine di poterlo utilizzare nel corso dei mesi primaverili ed estivi. Una delle idee prevede la realizzazione di un cineforum; un’altra ipotesi è contattare la biblioteca civica di Tolmezzo per la realizzazione di alcuni spettacoli gratuiti di marionette e letture animate per bambini; ma non solo, si prevedono anche incontri con l’autore dove alcuni scrittori possano presentare le loro opere. Infine, i ragazzi pensavano di chiedere aiuto alla pro loco tolmezzina per l’organizzazione di concerti nei mesi estivi, dal momento che il posto è isolato e non recherebbe disturbo ai residenti.

La stazione delle autocorriere

Infine gli studenti coinvolti nel progetto si sono trovati d’accordo sulla necessità di agire sulla stazione delle autocorriere, luogo di ritrovo per molti giovani, è considerata da molti un posto poco accogliente e non del tutto sicuro. Un posto da rendere più pulito, controllato e sicuro attraverso l’impegno di tutta la comunità. Un altro obiettivo è quello di fare in modo che i giovani che trascorrono quotidianamente i pomeriggi in stazione possano trovare uno spazio migliore nel quale incontrarsi e stare in compagnia, ad esempio l’ex scuola Marchi se riconvertita ad un centro di aggregazione giovanile.

Ma quali sono le innumerevoli storie che nascondono questi beni comuni di Tolmezzo e che cosa sono esattamente i “beni comuni”? Le ragazze e i ragazzi della IV linguistico lo hanno chiesto ad alcuni testimoni privilegiati, tra cui il sindaco Brollo e alcuni assessori del Comune di Tolmezzo, ex sindaci, amministratori, collaboratori dei servizi sociali, studenti e professori.
Le storie si sono trasformate in un spettacolo multimediale che intreccia narrazione, spezzoni di interviste e utopia. Lo spettacolo si terrà venerdì 17 febbraio al teatro Candoni alle ore 11 per gli alunni delle scuole superiori della città e alle ore 20.30 per l’intera comunità, con ingresso gratuito.