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Giustizia sociale e sostenibilità al Laboratorio Cosetti

I «valori di giustizia sociale e sostenibilità» si affermano e si diffondono anche nelle aule scolastiche e nei laboratori degli istituti professionali.
Con questo messaggio, a loro affidato dal viceministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Andrea Olivero e dal presidente di “Libera” don Luigi Ciotti, sono rientrati da Expo Milano i ragazzi della classe 5Cu “Enogastronomia” dell’Isis “Jacopo Linussio” di Tolmezzo.
Dal 28 al 29 ottobre, i 16 studenti, con gli insegnanti Miriam D’Agostini e Marco Duriavig, sono stati ospiti della grande esposizione universale, grazie al primo posto conquistato nel concorso nazionale “La terra giusta. La bellezza del bene comune per Expo 2015”, indetto da “Libera” e dal settore “Progetti educativi” della casa editrice “Giunti”, con il sostegno del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Gli studenti del  “Linussio” con don Luigi Ciotti e Andrea Olivero
Gli studenti del “Linussio” con don Luigi Ciotti e Andrea Olivero

I futuri addetti ai “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, insieme agli insegnanti Manuela Del Torre e Luca Grosso, nello scorso anno scolastico sono stati capaci di mettere a punto «con grande maestria un menù che ha sapientemente accostato i  saperi e i sapori delle vostre terre e tradizioni, con quelli provenienti dalle terre liberate dalle mafie».
Il frutto del loro lavoro, intitolato “La Carnia incontra Liberaterra”, ha fuso insieme gusti, profumi e colori della tradizione gastronomica carnica e del Sud Italia, mescolando ingredienti locali e cibi prodotti dalle Cooperative agricole sorte sui terreni confiscati alle cosche mafiose.
Durante la cerimonia di premiazione, svoltasi nel padiglione Biodiversità di Expo, i responsabili del concorso, Rita Brugnara e Michele Gagliardo, hanno dichiarato di aver assegnato la vittoria ai ragazzi dell’Isis Linussio, oltre che per la scelta degli ingredienti, per l’ottima presentazione dei piatti, per la cura prestata nell’esposizione, nell’intitolazione delle ricette e per la resa complessiva dell’elaborato, come documentano il sito www.terragiusta.libera.it e il profilo www.facebook.com/Libera-Contro-le-Mafie-78702951744/?nr.
Insieme alla 5Cu di Tolmezzo, sono stati premiati i ragazzi dell’Istituto tecnico agrario dell’Is “Luigi di Savoia” di Rieti per un progetto di recupero di varietà colturali del territorio.
La cerimonia finale del concorso “La terra giusta” è stata inserita nella commemorazione ufficiale dei 20 anni di “Libera”, con la presentazione dei campi estivi di volontariato per giovani nelle terre liberate dalla mafia e del quaderno “terre libere”, dedicato all’uso sociale dei terreni «confiscati alle mafie per un’agricoltura sociale e di qualità».
Nella giornata precedente alla premiazione, la scolaresca carnica ha visitato, a Trezzano sul Naviglio, una casa confiscata alla criminalità organizzata, che “Libera” ha trasformato nel centro “Libera casa Angelo Vassallo” destinandola all’accoglienza di famiglie in difficoltà, ad attività di doposcuola e ricreative e ad un servizio anti usura. Nel confronto con alcuni giovani volontari di “Libera”, i ragazzi hanno potuto riflettere sulle motivazioni della diffusione delle mafie e su come sia possibile contribuire, da cittadini, al loro contrasto.
Durante il soggiorno milanese, gli allievi dell’Isis “Jacopo Linussio” sono riusciti a visitare anche alcuni degli stand di Expo, la kermesse internazionale che, per sei mesi, ha richiamato l’attenzione mondiale sul tema dell’accesso al cibo come diritto umano e sulla necessità di garantire un’effettiva sostenibilità ambientale e sociale dei processi connessi alla produzione alimentare. Il Ministero delle attività agricole, alimentari e forestali, inoltre, ha offerto loro la possibilità di assistere a due lezioni sulla Biodiversità e sulla gestione dell’orso bruno.