CronacaPrimo piano

Esercitazioni militari, Fontanini contro la chiusura della Provinciale di Sauris

Pietro Fontanini
Pietro Fontanini

Per nove giorni (16, 19, 20, 21, 23, 26, 27, 28 e 30 ottobre), la Sp 33 di Sauris (dalla progressiva km 0+000 e alla progressiva km 6+800) e la Sp 619 “di Vigo di Cadore” (dalla progressiva km 17+500 alla progressiva km 23+500) saranno chiuse al transito in località Monte Bivera-Casera Razzo per l’esecuzione di esercitazioni militari con tiri a fuoco.

L’ordinanza è stata emessa da Veneto Strade il 30 settembre scorso visto il provvedimento del Comando militare dell’esercito “Friuli Venezia Giulia” datato 18 giugno 2015 con il quale viene disposto lo sgombero delle aree del poligono di tiro in località Monte Bivera-Casera Razzo includenti la sp 33 di Sauris e la sp 619 di Vigo di Cadore nei tratti precedentemente segnalati per lo svolgimento delle esercitazioni. Spetterà al Comando, rende noto l’ordinanza, apporre l’idonea segnaletica stradale e regolamentare il traffico nell’eventualità del passaggio di mezzi di soccorso o adibiti a particolari urgenze in caso di particolare intensità di traffico.

Il poligono del Bivera
Il poligono del Bivera

Appresa la notizia dell’ordinanza di chiusura delle strade – che si trovano a cavallo tra la provincia di Belluno e la provincia di Udine – dovuta all’esercitazione, il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, esprime la sua contrarietà. “Si tratta di un’attività superata viste le tecniche di guerra ora in uso che fanno leva su tattiche e strategie che comprendono ad esempio il lancio di missili o l’utilizzo di dispositivi a lunghissima gittata” commenta Fontanini che stigmatizza questa tipologia di esercitazioni, appuntamenti che vengono confermati in primavera e autunno malgrado il malumore diffuso tra amministratori e popolazioni locali. Il presidente vi ravvede infatti, oltre ad un’operazione lontana dalle attuali e sofisticate tecniche di guerra, anche rischi per l’incolumità dei turisti che, nei mesi successivi, frequenteranno queste zone di elevato valore paesaggistico ma anche per gli animali che pascoleranno su questi pendii per il pericolo di scoppi di dispositivi inesplosi durante le esercitazioni.