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Da Amaro l’ultimo grido: “Fatevi avanti per le aste Coopca”

 

di DAVID ZANIRATO

Da Tarvisio a Trieste, da Spilimbergo a Ovaro, da Ampezzo a Gemona. Quasi una trentina i sindaci presenti oggi all’incontro su Coopca promosso ad Amaro su iniziativa di alcuni dipendenti della cooperativa carnica che si stanno spendendo per mantenere alto il livello di attenzione sulla vertenza, ora che stanno scorrendo i titoli di coda. E con loro i segretari di Cgil, Cisl Alto Friuli e Uil, con i rispettivi rappresentanti di categoria. Diversi i lavoratori dei negozi e del centro distributivo accorsi per capire quale sarà il loro destino dopo l’omologa del concordato prevista per il 29 ottobre, alla quale seguirà poi la pubblicazione dei bandi di gara per le aste dei negozi, che al momento, lo ricordiamo, solo per metà hanno ricevuto offerte o manifestazioni di interesse.

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Ad aprire i lavori uno dei tre attuali liquidatori di Coopca, Roberto Pittoni, il quale ha ricordato l’impegno messo in campo in questi mesi per tutelare sia i dipendenti che i creditori e quindi i soci prestatori.

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dipendenti coopca amaroQuindi si sono susseguiti gli interventi dei dipendenti, alcuni dei quali molto duri e sentiti, a testimonianza della ferita lancinante che il crac societario ha provocato sul territorio e nel suo tessuto sociale. C’è stato per esempio Galdino Leschiutta che evocando il tradimento compiuto rispetto agli storici ideali della cooperazione, ha invitato anche la politica a recuperare moralità e ad impegnarsi a fondo per salvare i lavoratori e le loro famiglie. A seguire Licia Busolini, definitasi “vedova della Cooperativa” da quando è venuto a mancare il marito: “questo tracollo mi ha rovinato la vita  c’è ancora un responsabile del disastro che non è nemmeno indagato; tanti pure i complici e tante le persone che ancora li difendono”. Ci ha pensato poi Simone Petris a sollevare pubblicamente una questione rimasta in questi mesi sottotraccia, ovvero quella dei destini dell’immobile Ce.Di di Amaro e dell’annunciata contemporanea costruzione di un nuovo immobile da 8 milioni di euro a Tolmezzo, in favore dell’Automotive Lighting.

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A rappresentare la Regione c’era il segretario particolare del Vice-presidente Bolzonello, Roberto Vicario, il quale ha illustrato gli sforzi messi in campo, annunciando poi alcune novità con il prossimo assestamento di bilancio.

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coopca amaro relatoriI rappresentanti sindacali, Villiam Pezzetta (Cgil) Franco Colautti (Cisl Alto Friuli) e Ferdinando Ceschia (Uil) hanno detto di attendere l’annunciata convocazione del tavolo operativo intersettoriale del quale si sono fatti promotori ad inizio ottobre: “Il nostro sostegno e la partecipazione a qualsiasi iniziativa utile alla tutela e salvaguardia dei lavoratori di Coopca come quella dell’autoimprenditorialità – hanno aggiunto – non mancherà mai come non è mancata in questo terribile anno. Stiamo lottando su tutti i fronti affinché l’allarmante dato degli esuberi previsti, 400 su oltre 630 dipendenti, sia ridotto il più possibile, nell’interesse dei lavoratori coinvolti e dell’intero tessuto sociale del territorio. Per questo – ricordano Pezzetta, Colautti e Ceschia – abbiamo invitato nelle scorse settimane la Regione e tutte le categorie economiche e le istituzioni locali a farsi parte attiva di un percorso congiunto in grado di creare per tempo le condizioni utili ad un rapido riassorbimento di chi perderà il proprio posto di lavoro”.

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coopca amaro dettaglio sindaci tavoo

Numerosi gli amministratori comunali poi che hanno voluto portare il proprio contributo, dall’assessore comunale di Trieste Roberto Treu che ha auspicato che anche per Coopca si arrivi ad una soluzione positiva della vertenza, così come sta avvenendo per le Coop Operaie; quindi Michele Mizzaro per Tolmezzo che ha ricordato le iniziative sostenute in questi mesi (Spesa Solidale, riunioni, incontri, ecc) ed ancora Ottorino Faleschini di Paularo, critico per l’assenza di interlocutori diretti della Regione; a ruota Renzo Francesconi di Spilimbergo, il quale è tornato a chiedere un impegno compatto di tutto il mondo della cooperazione regionale affinchè si salvino più negozi possibili. Gianni Borghi di Cavazzo ha invece invitato a mettere da parte le ipocrisie, ritornando sui mancati controlli, da parte di tutti, nella gestione passata della cooperativa. A chiudere il primo cittadino di Tarvisio, Renato Carlantoni.

 

Un pensiero su “Da Amaro l’ultimo grido: “Fatevi avanti per le aste Coopca”

  • silvano de cillia

    falsi e ipocriti, sia i sindaci i sindacati regione ecc. si svegliano adesso che è troppo tardi per far vedere che loro ci hanno provato, ma non lo sapevano prima ? e se dicono non lo sapevamo allora vadano a casa non stare a scaldare le poltrone ,è facile amministrare così. se sono stati eletti era per salvaguardare i beni del popolo e non mangiarci sopra .
    INCOMPETENTI CON I SOLDI DEGLI ALTRI

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