CronacaFVG

Covid, dal 1° ottobre il virus è stato individuato in 106 Case di riposo FVG

Il Servizio sanitario sta operando con la massima attenzione per contrastare la diffusione dei contagi tra gli ospiti e gli operatori delle residenze per anziani e ad oggi le positività registrate tra gli ospiti sono 1.334 e 569 fra gli operatori. Nello specifico, tra il 1° ottobre e il 24 novembre le strutture nelle quali sono stati registrati casi di Covid sono 106 e in 39 di esse i contagi hanno riguardato più di dieci persone”.

Lo ha dichiarato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, durante la seduta odierna del Consiglio regionale, evidenziando che “in merito al numero e alla tipologia di nuove realizzazioni di strutture per ampliamenti o ampliamenti di quelle esistenti, tra maggio 2018 e agosto 2019, sono giunte complessivamente 5 istanze di ampliamento e 8 di nuove realizzazioni per complessivi 1.080 posti letto”.

Analizzando la situazione dei singoli territori il vicegovernatore ha precisato che “nell’area giuliana e isontina, afferenti all’Asugi, sono state avanzate rispettivamente 2 richieste di ampliamento per 25 nuovi posti letto e 2 richieste di nuove realizzazioni per 230 posti letto. Nell’area afferente all’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale sono state presentate una domanda di ampliamento e 3 di nuove realizzazioni per 378 posti letto totali e in quella dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale, due di ampliamento e 3 di nuove realizzazioni per 447 posti letto”.

MOVIMENTO 5 STELLE – “I dati forniti dall’assessore regionale Riccardo Riccardi in merito alle positività da Covid all’interno delle case di riposo sono preoccupanti. Inoltre, confermano come non si sia agito per tempo nell’indIviduare strutture adeguate per la quarantena”.

Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Ussai, riferendosi “alla risposta data dal vicepresidente della Regione Fvg all’interrogazione sull’emergenza nelle strutture per anziani”.

“Durante la prima ondata, i contagi nelle case di riposo erano stati 676 tra gli ospiti e 281 tra gli operatori. Ora, anche se – sottolinea l’esponente pentastellato – non è stato fornito un quadro puntuale delle strutture interessate, siamo invece arrivati rispettivamente a 1.334 e 569, coinvolgendo 106 persone su un totale di 165”.

“Già nel mese di giugno – ricorda Ussai – avevamo chiesto nuove strutture dedicate alla quarantena, in modo da affrontare le esigenze anche per i mesi a venire. Tuttavia, né su questo aspetto, né su quello relativo alla carenza di personale, è stato agito tempestivamente”.

“Secondo notizie di stampa, l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina (Asugi) nei giorni scorsi avrebbe comunicato l’impossibilità di trasferire gli anziani positivi non gravi in aree Covid. Ritengo questo fatto gravissimo, perché non tutte le case di riposo – spiega il consigliere del M5S – sono in grado di garantire gli standard organizzativi e strutturali per gestire la presenza di soggetti positivi al loro interno. Tanto più che i sindacati denunciano, anche in questa seconda ondata, una carenza di dispositivi di protezione individuali (guanti, camici e mascherine) in numerose strutture”.

“Perciò, è necessario – suggerisce Ussai – agire sulle modalità di approvvigionamento, anche attivando per tutte le case di riposo l’apposito sistema informatico di Insiel”.

“Sempre per quanto riguarda Asugi, non risulta attivata la task force di infermieri e operatori socio sanitari prevista dal piano pandemico – conclude la nota – per supportare l’assistenza e l’effettuazione di tamponi nelle strutture per anziani, sostenute solo da alcuni operatori dell’Azienda in forma volontaria. È mancato, in sostanza, un concreto piano di supporto organizzativo: i piani pandemici, che prevedono il trasferimento tempestivo degli ospiti positivi in strutture dedicate, sono crollati come castelli di carta davanti a questa situazione”.