EconomiaFVG

Cluster Arredo Fvg, piace alle altre regioni il progetto “Welcome Area”

“Welcome Area”, il progetto ideato dal Cluster FVG per gli imprenditori del comparto arredo del Fvg, conquista sempre più imprese, grazie anche alla sua facilità di impiego. Adottata pure da imprese delle Costruzioni e del Legno, la piattaforma proposta dal Cluster ha debuttato a marzo in tempi Covid in Fvg per il mondo del legno arredo, e ora viene richiesto anche da imprese di altre regioni e altri settori. “Welcome Area” (rientrante nelle misure adottate dalle imprese per la prevenzione e la tutela della sicurezza e salute) rende più veloce e semplice il processo di gestione di ingressi e uscite dall’azienda, ad esempio, tra chi trasporta e consegna le merci alle aziende del manifatturiero e chi le riceve, o chi più semplicemente fa una visita commerciale in azienda. 

Ma come funziona? La piattaforma registra e monitora gli accessi, conservando in azienda gli spostamenti in modo da facilitare chi, nell’adempimento dei protocolli di sicurezza, ha l’onere di tracciare ogni movimento. Il suo utilizzo è semplice ed intuitivo: basta avvicinarsi all’ingresso e leggere un QR code; sullo smart-phone dell’ospite compaiono le istruzioni da seguire e un form di registrazione, deciso in autonomia dall’azienda in base alle proprie necessità.

“Semplicità è la parola d’ordine – informa il direttore del Cluster Arredo, Carlo Piemonte-. Non è necessario scaricare sul telefonino un’app o altro, perché il sistema si basa su un sistema web semplice ed immediato, fruibile da chiunque -. Si tratta di una piattaforma essenziale ma dalle grandi potenzialità che permette, registrando gli accessi e le uscite dagli spazi aziendali, di avere costantemente sotto controllo la situazione. Vogliamo così aiutare tutte le PMI del nostro comparto a lavorare meglio in questo momento di emergenza, riducendo altresì i rischi derivanti dai contatti diretti necessari durante i momenti di registrazione con il classico foglio di carta e penna, che avvengono spesso a distanza ravvicinata o che, in certe situazioni, sono oggettivamente impossibili da fare con tali modalità. Il telefonino invece ce l’abbiamo sempre tutti in tasca – continua il direttore Piemonte -. Già la sfida di ogni giorno, a causa della situazione di emergenza, è complessa da portare avanti: con questo progetto vogliamo contribuire a semplificarla”.