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Al processo di 1° grado per il crac Coopca sei condannati e nove assolti

Si è chiuso in Tribunale a Udine il processo di primo grado per il crac Coopca, la storica Cooperativa carnica di consumo sciolta nel settembre 2016 dopo 110 anni di attività.
Il collegio presieduto dal giudice Paolo Milocco, con a latere i colleghi Mauro Qualizza e Nicolò Gianesini, ha condannato a tre anni di reclusione l’allora presidente del Cda Giacomo Cortiula, l’ex direttore generale Mauro Veritti e Ermanno Collinassi, all’epoca presidente di ImmobilCoopca; per gli stessi, oltre al pagamento delle spese processuali, è disposta l’inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale e l’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per 5 anni e per lo stesso tempo l’interdizione ai pubblici uffici.

Per l’ex presidente del collegio sindacale Giancarlo Veritti, l’ex sindaco Fosca Petris e l’ex componente del collegio sindacale Daniele Delli Zotti la pena è di 2 anni e sei mesi; in questo caso l’inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale e l’incapacità ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa avrà una durata di 3 anni.

I giudici hanno invece assolto “perché il fatto non sussiste” i consiglieri Leonardo Agostinis, Sonia Cacitti, Claudio Lomuscio, Francesco Zilli, Silvano Giorgis, Silvio Moro e Vanessa Gressani. Assolti anche i consiglieri Carlo Alberto Mainardis e Gelindo De Campo, per i quali anche la Procura aveva chiesto l’assoluzione.

Delle quattro ipotesi di reato individuate dalla pm Elisa Calligaris, il tribunale di fatto ne ha confermata soltanto una, quella di bancarotta fraudolenta, relativa all’operazione ImmobilCoopca, costituita nel settembre 2012 e interamente partecipata da CoopCa.
Le difese dei condannati hanno già annunciato ricorso.

Non è stato riconosciuto alcun danno morale agli ex soci, persone fisiche, costituitisi parte civile.