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Avvio delle Unioni, Serracchiani riparte dalla Carnia

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La lettera di convocazione

Partirà dalla Carnia domani, martedì 1 marzo,  il tour “pro UTI” annunciato nei giorni scorsi dalla Presidente della Regione Debora Serracchiani, a margine dell’approvazione in consiglio regionale del disegno di legge 136 sulle norme di Riordino delle funzioni delle Province. Serracchiani alle 18.30 incontrerà in Comunità montana a Tolmezzo i sindaci del comprensorio carnico, assieme all’assessore regionale alle autonomie locali Paolo Panontin e al presidente della V Commissione consiliare, Vincenzo Martines.

Debora Serracchiani (Presidente Regione Friuli Venezia Giulia) interviene alla cerimonia del cinquantesimo anniversario della prima seduta dell'Assemblea regionale del Friuli Venezia Giulia - Trieste 26/05/2014

 

“Dopo il voto che ha rimarcato l’azione riformatrice della maggioranza e della Giunta regionale – aveva anticipato in Consiglio regionale Serracchiani – avvieremo una serie di incontri sui territori per spiegare l’adattamento alla legge 26 che permette a chi si è espresso positivamente sulle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI) di poter partire dal 15 aprile e a coloro che in questo momento hanno maturato una decisione diversa di poter aggiungersi. In questo nuovo scenario le UTI – ha detto Serracchiani – servono ai cittadini perché raccolgono le forze a fronte di quelli che sono gli impegni della Pubblica Amministrazione in questa stagione di cambiamento e negli anni futuri con il doppio obiettivo di non sprecare risorse e di garantire e rafforzare i servizi esistenti”. La presidente della Regione aveva inoltre salutato “l’importante apertura che è venuta da alcuni gruppi dell’opposizione fin dalle settimane scorse e che noi abbiamo accolto positivamente. Per questo – ha aggiunto -, anziché procedere ai commissariamenti, abbiamo aperto un dialogo che ha portato a una formulazione in base alla quale le UTI che sono pronte possono partire e, al tempo stesso, viene prevista una possibilità in più per gli altri Comuni. Auspichiamo – ha concluso Serracchiani – che le forme di premialità che abbiamo previsto nella norma e l’abbattimento della penalizzazione deciso oggi dall’Aula, per i Comuni ritardatari che quest’anno costituiscono l’Unione, diventino uno stimolo a ragionare insieme”.

I SINDACI RICORRENTI

tweet marco lenna uti
Il tweet del sindaco Lenna

Sono cinque in Carnia lo ricordiamo i comuni che hanno presentato ricorso al Tar contro la legge sulle Unioni territoriali intercomunali (Forni di Sotto, Cercivento, Sauris, Ampezzo, Zuglio). Uno di essi, il sindaco di Forni di Sotto Marco Lenna, ha fatto sapere che oggi partiranno delle lettere di diffida agli altri comuni rispetto alle questioni finanziarie legate alle UTI, quindi saranno presenti all’incontro “ma se poi non si aprirà un tavolo di trattativa come richiesto nell’incontro di venerdì scorso a Pagnacco – ha specificato – usciremo dalla riunione e firmeremo un altro ricorso al Tar”.

 

Ricordiamo che in Carnia oltre alle cinque amministrazioni comunali ricorrenti, lo Statuto dell’Unione della Carnia, era stato bocciato pure dai consigli comunali di Ligosullo, Sutrio, Rigolato ed Ovaro. La Presidente Serracchiani durante l’incontro dei giorni scorsi a Tolmezzo dedicato alle Aree interne, aveva spiegato che per chi ci avesse ripensato “c’è tempo fino al 15 aprile per riconvocare una seduta di consiglio comunale e rivotare lo Statuto”. 

Nonostante le modifiche apportate in consiglio regionale rispetto alle penalità verso non aderirà all’Unione, sono molti i dubbi che rimangono da sciogliere in vista dell’attivazione del nuovo ente, uno su tutti il patrimonio della Comunità montana della Carnia. Come verrà gestito (od eventualmente ripartito) dall’Uti se una parte dei comuni non vi partecipa?