TARVISIO: Liceo “Bachmann”, studio e sport a braccetto

Studiare sciando. O meglio, continuare a coltivare discipline sportive a livello agonistico senza trascurare la formazione scolastica, magari anche in una
dimensione plurilingue capace di aprire alle culture vicine.

Sono queste le basi su cui e’ nato a Tarvisio il Liceo per gli
sport invernali ”Bachmann”, un istituto di istruzione superiore
che riunisce il Liceo scientifico, l’ITC e l’IPSIA e che l’anno
scorso ha avviato una sezione speciale per studenti atleti
registrando iscrizioni non solo dal Friuli-Venezia Giulia ma
anche dal Veneto, dal Lazio, dall’Abruzzo e dal Molise; un segno
dell’interesse per una formula che consente a giovani sportivi di
talento di non dover scegliere tra studio e attivita’ agonistica.

Una scuola unica nel nostro Paese per studenti di lingua
italiana, nata sul modello opportunamente adattato della scuola
di Malles in Alto Adige per studenti sportivi di lingua tedesca,
che – per impostazione degli studi e delle collaborazioni
internazionali – costituisce sicuramente un’esperienza pilota e
sperimentale che puo’ diventare una grande opportunita’ per la
nostra regione e per la montagna, ma che deve essere in grado di
assicurare continuita’ al suo programma.

La strada per dare queste garanzie potrebbe essere quella di
arrivare in tempi brevi, magari subito dopo l’approvazione del
bilancio, a un protocollo di intesa che impegni sull’obiettivo
istituzioni pubbliche – Regione, Provincia, Comune – ma anche
mondo della scuola, FISI, Universita’, sponsor privati e istituti
di credito.

Se ne e’ parlato oggi a Tarvisio in un incontro promosso dal
vicepresidente della Giunta e assessore alla cultura Alessandra
Guerra, al quale hanno partecipato, oltre al sindaco Franco
Baritussio, anche l’assessore regionale allo sport Luca Ciriani,
il dirigente scolastico regionale Bruno Forte, il presidente
nazionale della Fisi Gaetano Coppi, insieme ai vertici regionali
della Fisi e del Coni, al project manager per le Universiadi Enzo
Cainero, a sindaci e amministratori del Tarvisiano, al preside
Tibaldi e alle insegnanti responsabili del progetto.

Vera e propria scommessa per il Tarvisiano, il Liceo deve pero’
affrontare problemi di maggiori costi dovuti alle scelte
logistiche per l’accoglienza convittuale degli studenti e alle
prospettive di sviluppo di una scuola aperta ad Austria e
Slovenia secondo l’idea, calata nello sport, di Senza Confini.

Una risposta in tal senso verra’ con l’apertura a Tarvisio,
annunciata da Forte, di una sezione del convitto Paolo Diacono di
Cividale. Passo importante poiche’ esso puo’ davvero
rappresentare una opportunita’ di portata nazionale: ne e’
convita Alessandra Guerra che nel liceo vede l’elemento capace di
accelerare l’evoluzione della zona verso una dimensione
squisitamente sportiva e turistica, che assecondi la crescita
degli impianti e delle strutture.

Abbiamo ambiente, strutture, talenti per inserirci in un contesto
nazionale e internazionale – ha detto l’assessore, confermando
anche per quest’anno i finanziamenti gia’ assegnati e ricordando
le opportunita’ che si aprono con Interreg 3 Italia-Austria
all’interno del quale esiste un progetto della direzione cultura
riguardante il Liceo di Tarvisio e le collaborazioni con i Licei
di Klagenfurt e Tolmino.

Ed anche l’assessore Ciriani, convito sostenitore dell’immagine
che attraverso lo sport puo’ emergere del Friuli-Venezia Giulia,
ha ribadito la volonta’ di una piu’ stretta collaborazione tra
scuola, formazione, sport, turismo, istituzioni.

Le Universiadi, inoltre, costituiscono un contesto che, secondo
Cainero, amplia ulteriormente le strategie possibili.

Tarvisio, dunque, punto di partenza per un progetto coinvolgente
che dia prospettive ai giovani anche al di la’ dell’obiettivo,
difficile e per pochissimi, di diventare campioni, ha confermato
Gaetano Coppi assicurando il suo appoggio all’iniziativa e
ricordando il ruolo tecnico della Federazione. Un progetto – ha
detto ancora – a cui dar voce anche attraverso il sito Fisi.