TOLMEZZO: Consegnati i lavori di sistemazione del torrente But

Sono stati consegnati a Tolmezzo
alla presenza dell’assessore regionale alla Protezione Civile
Paolo Ciani e del direttore Guglielmo Berlasso i lavori di
sistemazione del corso del torrente But, nella zona delle
carceri.

Lavori che si erano resi necessari dopo gli eventi alluvionali
del 1996 e del 2000 per evitare l’esondazione del corso d’acqua e
l’allagamento del capoluogo della Carnia.

Come ha evidenziato Ciani si tratta di opere che completano
l’impegno avviato dalla Regione nel 1996 per la messa in
sicurezza di Tolmezzo. ”Infatti – ha detto – il completamento
delle difese spondali, la realizzazione di pennelli e la
creazione di una scogliera nell’alveo del But dove si verificava
la fuoriuscita del torrente dalla sua sede rappresentano la
cornice di un intervento organico che ha tenuto conto della
successiva alluvione del 2000, e ha comportato una spesa
complessiva di 2 milioni e 272 mila euro”.

Inoltre, su richiesta dello stesso Ciani, il dipartimento ha
assegnato altri 2,58 milioni di euro per interventi ad Amaro e a
Tolmezzo relativi agli eventi alluvionali del 2000; interventi in
parte gia’ avviati.

Secondo l’assessore la manutenzione del territorio e’ infatti uno
dei compiti prioritari della Regione, e il bacino del torrente
But necessita di interventi costanti. Uno di questi e’
rappresentato dallo sghiaiamento (nel corso di questi lavori sono
stati prelevati 80 mila metri cubi di ghiaie).

Sghiaiamento ”possibile grazie alla concretizzazione di una
scelta innovativa della Regione, che ha previsto la compensazione
del costo di scavo con la vendita del materiale prelevato”.
Questo grazie a una norma
che ora pero’ deve essere aggiornata.

Occorre pure rendere possibile, secondo Ciani, l’accatastamento
del materiale prelevato dai corsi d’acqua in attesa che possa
essere immesso sul mercato. Soltanto in questo modo saranno
eseguiti rapidamente i lavori piu’ urgenti, tenendo anche conto
del fatto che non sempre la qualita’ delle ghiaie escavate nei
torrenti ne consente la commercializzazione.

L’assessore ha anche parlato del ruolo importante assegnato dal
dipartimento della Protezione Civile ai Prefetti e
dell’attenzione prioritaria rivolta, sempre dal dipartimento,
agli interventi nelle emergenze verificatesi nel Friuli-Venezia
Giulia.

Attenzione che ha consentito di impiegare negli ultimi anni oltre
51 milioni di euro per ciascun esercizio finanziario per lavori
sul territorio.

Il sindaco Sergio Cuzzi ha poi colto l’occasione per rivolgere a
Ciani il compiacimento della comunita’ locale per gli interventi
portati a compimento sui punti critici del territorio, ricordando
come in buona parte della Carnia i centri abitati siano stati
realizzati in zone a rischio di esondazione. Questo perche’ nella
zona montana le aree prative, fin dall’antichita’, sono state
riservate alle attivita’ agricole, un tempo risorsa economica
principale della zona.