ALTO FRIULI: Provincia della montagna, incontro di 33 sindaci

Un incontro per capire quanto sia fattibile l’ipotesi di una provincia dell’Alto Friuli. Trentatre sindaci di Carnia, Gemonese e Tarvisiano hanno partecipato all’Hotel Carnia di Stazione Carnia ad una riunione promossa dalle rsipettive comunità montane.
“E’ una vecchia rivendicazione del nostro territorio quella di una provincia autonoma o perlomeno di un ente che lo rappresenti politicamente- spiega Giuseppe Novello, commissario dell’ente comprensoriale carnico- In novembre io e i miei colleghi delle altre due comunità, ci eravamo incontrati con lo scopo di formulare una proposta, poi elaborata all’avvocato costituzionalista Elena D’Orlando, che giuridicamente ponesse delle basi concrete per quest’ipotesi. Prima dell’incontro di sabato scorso, le singole comunità avevano discusso la bozza predisposta”. La partecipazione è stata notevole, nonostante le copiose nevicate abbiano costretto alcuni primi cittadini a rinunciare all’appuntamento. Quali sono stati i temi affrontati? “C’è stata una sostanziale convergenza delle tre comunità sull’ipotesi. Certamente vi sono ancora dei distinguo, delle cose da affinare e da chiarire, ma tutti si sono espressi a favore di un organismo che rappresenti l’Alto Friuli dal punto di vista politico e amministrativo”. Facile dedurre che le divergenze principali riguardino la sede, Tolmezzo o Gemona. Ora però le ipotesi devono però lasciare spazio ai fatti: “La giunta regionale sta mettendo mano alla riforma delle comunità, che dal 30 giugno cesseranno di esistere- dice Novello- Siamo convinti che le due cose non possono essere trattate in maniera distinta e dall’incontro è emersa la volontà di chiedere alla Regione un po’ di tempo per approfondire questa tematica al nostro interno. La Giunta si è posta l’obiettivo di chiudere il discorso comunità entro il 28 febbraio; noi chiederemo uno slittamento a fine anno”. (di Bruno Tavosanis, da Il Gazzettino)