MONTAGNA- Comunità Montane, appello a Ciampi

Un appello accorato da parte degli amministratori locali dei territori montani al Presidente della Repubblica, che sempre ha mostrato una particolare sensibilità alla montagna e alle sue popolazioni, perché interceda sul taglio del 50% riservato al Fondo Nazionale per la Montagna dal decreto legge tagliaspese.

Si è conclusa così la due giorni di riflessione sul ruolo istituzionale delle Comunità montane e sui temi dell’associazionismo organizzata dall’Uncem, l’Unione Nazionale dei Comuni e delle Comunità montane.

L’intervento del Presidente delle Repubblica non sarebbe una novità nella storia dei tagli alle risorse stanziate per il territorio montano. Già lo scorso anno, infatti, quando era stato paventato il taglio del 30% del Fondo Nazionale per la Montagna 2003, il Presidente Ciampi si espresse a favore della montagna italiana.

“La riduzione in corso d’esercizio del 50% del finanziamento di parte capitale di cui alla legge 97/94 per le zone montane – ha detto il Presidente dell’Uncem Enrico Borghi – costituisce gesto non sufficientemente ponderato di sottovalutazione del concorso che la montagna tenta di dare allo sviluppo di oltre il 50% del territorio nazionale, ove risiedono più di 10 milioni di abitanti, tutti nei Comuni di minore dimensione demografica”.
“Bisogna inoltre sottolineare – continua Borghi – come la Comunità montana viva esclusivamente di finanza derivata, non risultando ancora riconosciuta un’autonoma sfera di capacità impositiva”.
“L’appello che gli amministratori montani e i Presidenti delle delegazioni Uncem di tutte le Regioni d’Italia hanno voluto lanciare oggi al Presidente Ciampi, in qualità di garante della nostra Carta Costituzionale, che all’art. 44 impone una particolare attenzione per le aree montane, nasce dalla tradizionale sensibilità mostrata in diverse occasioni dal nostro Presidente della Repubblica, soprattutto in un frangente storico nel quale dallo stesso Trattato Costituzionale dell’Unione Europea giunge un forte segnale di riconoscimento delle caratteristiche e delle specificità delle zone montane”.