RAVASCLETTO- Disabile denuncia il sindaco per percosse

Per tredici minuti in balia del sindaco senza possibilità di difendersi: e così dopo le ‘baby gang’ in Friuli-Venezia Giulia scoppia anche il caso del sindaco violento. La denuncia è di Roberto De Prato, di 51 anni, disabile di Ravascletto, che ha inchiodato il sindaco del comune carnico, Ermes De Crignis, alle proprie responsabilità. “Mi vergognavo a parlare – ha detto De Prato – poi, dopo quanto successo ieri a Pordenone, mi sono deciso”. L’uomo, nato a Buenos Aires e da alcuni anni su una sedia a rotelle, gestisce con la moglie una malga in comune di Ravascletto. Ha denunciato il sindaco alla Procura della Repubblica di Tolmezzo chiedendone la condanna per minacce, violenze e ingiurie per fatti avvenuti nel mese di luglio di quest’anno. “E’ inammissibile che un primo cittadino si comporti così con un portatore di handicap – ha detto De Prato -. Questo dimostra che le violenze nei confronti degli svantaggiati non sono solo delle ‘baby gang’, ma anche dei rappresentanti delle istituzioni. Questo è inaudito! Mi sono a più riprese rivolto ad alcuni sacerdoti friulani impegnati nel sociale, ma loro – ha aggiunto De Prato – invece di risolvere il problema hanno scaricato su di me il problema, come se fossi io l’aggressore. Per questo ho deciso di rivolermi alla Procura. E dopo i fatti di ieri ho deciso di rendere pubblica questa mia situazione”. Oltre alle minacce verbali, De Prato ha ribadito oggi “di essere stato preso per il collo dal sindaco che a più riprese – ha concluso – mi ha anche detto che mi avrebbe rotto la testa. In questi mesi vivo in una situazione di assoluto malessere morale”. Il sindaco, interpellato dall’Ansa, ha respinto al mittente ogni addebito. “Sono stati lui e sua moglie – ha precisato De Crignis – a telefonare a mia mamma, di 80, e a ingiuriarla. Tanto che quando sono tornato a casa l’ho trovata in lacrime. Non ci ho visto più. Credo di non aver toccato De Prato – ha aggiunto il sindaco di Ravascletto – anche se gli ho fatto capire a modo mio che lui, la testa, ce l’ha buona. Mi ha denunciato? Nessun problema – ha detto ancora de Crignis -. Mi difenderò e, anzi, presenterò una contro-querela contro chi ha cominciato questa vicenda”.