MONTAGNA- Aumentano gli incidenti sugli sci

Aumento degli incidenti sugli sci, dentro e fuori le piste dei comprensori sciistici del Friuli-Venezia Giulia, che restano scarsamente accessibili al sistema di soccorso: sono questi i principali elementi dell’ indagine sull’ infortunistica invernale, illustrati a Udine dalla delegazione regionale della Croce Rossa. Per quanto riguarda i dati dei soccorsi, negli ultimi tre anni sono state 21 le operazioni di soccorso con l’ elicottero del 118, e otto con l’ ausilio di tecniche alpinistiche per incidenti avvenuti su terreni ostili, un dato questo in costante aumento. Sei i pazienti in gravi condizioni e 17 quelli con lesioni minori. In aumento i traumi cranici, che dai quattro nella stagione 2003-2004 sono passati a sette nel 2004-2005. Per ciò che riguarda invece il totale degli infortuni, i dati – riferiti al 2003-2004 – parlano di 563 casi, dei quali l’ 80,1% (451) sono cadute accidentali, seguite da collisioni tra sciatori (77, pari al 13,7%) e da incidenti durante la risalita (10, 1,8%). Sul totale delle presenze, gli infortuni hanno inciso per lo 0,41%, mentre sul totale nazionale, rappresentano il 4,71% degli incidenti. Fra i punti critici riscontrati nei comprensori sciistici, hanno detto gli esponenti della Croce Rossa del Friuli-venezia Giulia, rientrano la lunga percorrenza cui sono costrette le autoambulanze del 118, provenienti dalle centrali operative di Udine e Pordenone. Tarvisio è l’ unica zona che dispone di un’ ambulanza, ma in caso di ricovero le destinazioni sono Tolmezzo e Gemona. Vi è poi la necessità di elisuperfici illuminate, da poter utilizzare anche con l’ oscurità o con scarsa illuminazione. Sul tema del soccorso in montagna sarà incentrato il convegno nazionale della Cri, organizzato dalla delegazione regionale, che si svolgerà a Tarvisio il 12 e 13 marzo prossimi