TOLMEZZO- Seima Elettronica, Bertossi: “Avremo tempi rapidi”

“Nel giro di poco tempo verrà trovata
sicuramente soluzione per la situazione dei lavoratori della
Seima Elettronica”.

L’assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi,
intervenendo al Consiglio comunale straordinario convocato ieri nel municipio di Tolmezzo dal sindaco Sergio Cuzzi, alla
presenza di rappresentanti sindacali, consiglieri regionali e
molti dei dipendenti dell’azienda tolmezzina, ha espresso forti
rassicurazioni in merito alla disponibilità della Regione a
mettere a disposizione ulteriori finanziamenti per ricercare
collocazione per quei lavoratori che ancora non sono stati
assorbiti dalle aziende firmatarie dell’accordo siglato nove mesi
fa e che ha comunque già trovato soluzione per una cinquantina
dei 120 dipendenti della Seima.

In particolare, è stata assicurata copertura al Cosint di
Tolmezzo per investimenti di 442 mila euro in favore del
capannone ex Snaidero, ora occupato dalla Mister Spa e la
disponibilità a valutare la richiesta di finanziamento di 720
mila euro per consentire il trasferimento di un’azienda e di
aumentare così il suo organico di 20-25 unità.

“Abbiamo inoltre avuto rassicurazione – ha reso noto Bertossi –
che da qui alla fine dell’anno le aziende che avevano
sottoscritto l’accordo prevederanno l’assunzione di altre 35-40
unità. Oltre a questo, abbiamo contatti con alcune aziende per
occupare il capannone di Villa Santina: una struttura che ha a
disposizione un finanziamento di 800 mila euro, un affitto molto
basso e si presta anche ad essere frazionato per ospitare più
imprese”.

Dopo la disdetta ufficiale pervenuta oggi dalla Dm Elektron di
Buia alla Comunità montana della Carnia, “che non abbiamo di
certo accolto favorevolmente”, ha precisato Bertossi, ora sarà
possibile riemettere un bando per cercare nuovi inquilini per il
capannone.

Bertossi ha ricordato come l’accordo che fu siglato nove mesi fa
in un momento di grave difficoltà e blocco e l’immediata
erogazione di un milione e 440 mila euro da parte della Regione
per fare fronte all’emergenza abbiano portato a soluzioni
positive: l’assunzione di 50 dipendenti, lo sblocco del capannone
di Villa Santina.

“Abbiamo fronteggiato crisi ben più difficili, come quella della
Weissenfels e della Cartiera Ermolli, – ha commentato l’assessore
-: non dubito che con lo sforzo di tutti riusciremo a trovare
strade alternative anche per la Seima”.

Sostegno e disponibilità ad attivare contatti e ricerche sul
territorio, anche tramite le territoriali di Pordenone, Belluno e
Vicenza, per trovare imprenditori disposti a trasferire la
propria attività in Carnia è stata assicurata anche dal
presidente dell’Assindustria udinese, Giovanni Fantoni.

Soddisfatti i sindacati – sono intervenuti Gianpaolo Roccasalva
per la Cgil e Dorino Monguzzi per la Cisl – per l’interesse
dimostrato dalla Regione e dall’Assindustria a “cercare di
valorizzare l’accordo iniziale, trovando soluzioni che
assomiglino il più possibile a quella configurata inizialmente”.

Presenti in sala anche il presidente della Comunità montana Lino
Not e il presidente del Cosint, Renzo Tondo e i consiglieri
regionali Antonio Martini, Patrizia Della Pietra, Renzo Petris.