Territorio

Zilli (LN): “Intollerabile la mancanza del segnale RAI nelle zone montane e pedemontane”

“La mancata copertura del segnale Rai nelle aree montane e pedemontane della nostra regione è un disservizio non più tollerabile, nel 2016, soprattutto considerando che i cittadini si vedranno comunque recapitare il canone in bolletta”.

Lo afferma in una mozione la consigliera regionale della Lega Nord, Barbara Zilli, che intende impegnare la Giunta affinchè “una tassa inutile non vada quantomeno a gravare su quei contribuenti che non riescono a usufruire del servizio. E che l’impegno assunto in questi giorni dal Consiglio comunale di Forgaria per chiedere al Governo di esentare le aree montane dal pagamento dell’anacronistico balzello chiamato canone Rai non rimanga lettera morta.

“È risaputo che la ricezione del segnale Rai, soprattutto per quanto riguarda i canali tematici, è molto difficoltosa nelle aree periferiche montane e pedemontane del FVG. L’iniziativa dell’Uncem, di cui il Comune di Forgaria si è fatto portavoce, è un atto necessario di fronte al silenzio del Governo che impone di pagare il canone anche a chi è impossibilitato a vedere le trasmissioni Rai. “Già il canone, gabella assurda e non più attuale, dovrebbe essere abolito; oltretutto viene imposto anche a chi, come gli abitanti delle aree montane, non riesce a usufruire del servizio. Averlo inserito in bolletta è stata un’imposizione inaccettabile. Spero che la sensibilità dimostrata dal Comune di Forgaria sia fatta propria anche da tutti gli altri Comuni montani e periferici della regione, affinchè presentino anche loro un ordine del giorno da inviare al Parlamento. A livello regionale, ho depositato una mozione – condivisa dal collega Luca Ciriani di FdI/AN – affinchè la Giunta possa fare pressione a Roma in modo tale da evitare il pagamento del canone a quegli utenti che non possono usufruire del servizio e, nel contempo, adottare al più presto tutte le iniziative necessarie per potenziare il segnale nei Comuni montani”.