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Visitatori in aumento al Museo dell’Orologeria di Pesariis

L’importanza e il successo di un piccolo museo come quello dell’Orologeria di Pesariis non si possono misurare solo con i numeri degli accessi, ma vanno considerate anche le ricadute positive che i visitatori riescono a determinare sull’economia e la vivacità del territorio. I dati restano però un indicatore importante e rappresentano una delle misure chiave di lettura per analizzare e comprendere lo scenario culturale e turistico del comune di Prato Carnico.

Il Museo dell’Orologeria di Pesariis, di proprietà del Comune di Prato Carnico, ha registrato 11.235 accessi nel corso del 2023, numeri che hanno superato ogni più rosea aspettativa con un incremento significativo del +16% rispetto al numero complessivo di visitatori all’anno precedente, rafforzando quindi il trend di crescita positivo dopo il periodo difficile della pandemia.

Grazie alla collezione di oltre 100 orologi che fanno parte del percorso espositivo e raccontano la plurisecolare storia dell’orologeria pesarina, alla professionalità delle operatrici museali, ad una narrativa coinvolgente il museo ha attirato visitatori provenienti prevalentemente dal triveneto e dai paesi stranieri contermini (Austria, Slovenia, Germania).

Con l’idea di far diventare il museo uno spazio sociale di incontro e di confronto che possa stimolare la creatività dei visitatori e offrire un’esperienza coinvolgente con nuove iniziative e modalità di promozione mirate, il percorso espositivo è stato arricchito quest’anno da due proposte. La prima è la mostra temporanea “Tempo e Seduzione – Dalla mitologia al contemporaneo” ,proposta da DARS di Udine – Donna, Arte, Ricerca e Sperimentazione con un forte intreccio tra contenuto delle opere, i libri d’artista, e il percorso di visita all’interno del museo. Nove artiste hanno tracciato un filo lungo il Tempo partendo dalle figure mitologiche per arrivare fino a quelle individuate nella contemporaneità. Una mostra, molto apprezzata dai visitatori, che si è integrata nel percorso espositivo e che si punta a ripresentare, con temi diversi, anche nel 2024.
La seconda proposta è la mo
stra “Il Rin.Toc.Co del Tempo”, dedicata al fotografo pesarino Luigi Monaci che racconta attraverso i suoi scatti la sua vita, le sue opere e la sua professione. La mostra si articola in 4 sezioni:
-Fermare il tempo: fotografie che restituiscono un’immagine viva della gente di Cjanal;
-Tempo sospeso: album fotografico di edifici di Pesariis destinati alla demolizione per una riqualificazione urbanistica;
-Tempo di una vita: la vita del fotografo intrecciata con il tempo della storia; luoghi, persone, avvenimenti della sua vallata;
-Misurare il tempo: a Pesariis la Fratelli Solari è maestra nella produzione di orologi; un catalogo fotografico tra tradizione e innovazione.

Il museo si prepara ad un nuovo anno ancor più intenso, grazie agli interventi infrastrutturali di prossima attivazione che sono inseriti nel progetto “Viaggiatori del Tempo” che ha ricevuto il contributo del Ministero della Cultura sul bando borghi PNRR del piano Next Generation EU e ai contributi della Regione FVG per i progetti che riguardano nuovi allestimenti e sistemi di protezione e anche il recupero dei manufatti delle collezioni. Con queste specifiche progettualità messe a punto dall’amministrazione comunale in collaborazione con qualificati enti, tra cui le università regionali, e le associazioni del territorio in particolare l’Associazione amici dell’orologeria pesarina, sarà possibile ampliare gli spazi museali e quindi aggiungere alle attuali collezioni nuove percorsi di visita e anche offrire modalità innovative di fruizione dei contenuti con spazi per attività laboratoriali e installazioni multimediali.

“Numeri importanti quelli relativi alle visite al nostro museo nel 2023, che segnano una netta ripresa dopo lo stop pandemico e gli ingressi contingentati degli ultimi anni – afferma Gino Capellari, assessore comunale alla Cultura e Museo -. Un pubblico sempre crescente che dimostra il gradimento per il Museo dell’Orologeria di Pesariis, destinazione imperdibile non solo per gli amanti della storia dell’orologeria ma anche per chi desidera scoprire la Val Pesarina, nota anche come Valle del Tempo, le sue bellezze e il suo patrimonio di assoluto pregio. Con i molteplici progetti di valorizzazione avviati dall’amministrazione, le numerose iniziative, eventi e festival realizzati quest’anno e che ben si coniugano con la ricchezza del contesto culturale, architettonico, storico ed ambientale, Prato Carnico si caratterizza sempre più come punto di riferimento per la qualità delle proposte e come luogo ideale per una vacanza lenta e per una permanenza prolungata di più giorni, con ricadute positive per il territorio”, conclude Capellari.