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Vento forte, primi disagi anche in Carnia

Il fortissimo vento che si è levato questa mattina presto in Friuli sta causando diversi danni in provincia di Udine, in particolare nella Bassa. Numerose le telefonate ai vigili del fuoco della Centrale operativa di Udine che, con i Distaccamenti di Latisana, Codroipo e Cervignano del Friuli sono intervenuti per la caduta di diversi alberi e pali della luce.

Incendio a Fusea di Tolmezzo
A Fusea di Tolmezzo si è verificato un principio di incendio causato proprio dalla caduta di alberi sulla linea di distribuzione della corrente, vicino a una centralina: i pompieri hanno raggiunto tempestivamente il punto del rogo, che ha interessato prevalentemente sterpaglie, e bonificato e messo in sicurezza la zona.

Allerta della Protezione civile
La centrale operativa di Palmanova della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha emesso un’allerta nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 5 gennaio: massima è l’attenzione per quanto riguarda il rischio di incendi boschivi durante l’Epifania. Sono previste raffiche di vento sostenuto da nord a fondovalle e in pianura, da nord-est sulla costa.  

Fuochi e festività: attenzione massima
Il Corpo forestale regionale ricorda quindi che l’accensione di fuochi per l’eliminazione di ramaglie od altro materiale di risulta dalla attività agricole e forestali è vietata e sanzionata durante i periodi di massima pericolosità, come l’attuale (per legge regionale il periodo terminerà solo il 30 aprile 2017) e raccomanda inoltre di agire con la massima cautela anche durante le ricorrenze delle festività.
Va evitato il lancio di fuochi d’artificio, petardi e botti nelle zone boscate o in aree aperte, prative od incolte limitrofe alle zone boscate, per evitare che i residui della combustione possano costituire un facile innesco per le fiamme sulla vegetazione erbacea od arbustiva molto secca. Si ricorda inoltre che l’utilizzo di tali prodotti deve tenere conto delle ordinanze di divieto che alcuni Comuni della regione hanno emanato nelle scorse settimane per varie ragioni (molestia alla quiete pubblica, disturbo agli animali domestici e selvatici, e così via).

Va poi ricordato che anche l’utilizzo delle lanterne cinesi, oltre a non essere liberamente consentito, costituisce un rischio concreto per l’innesco di incendi boschivi. Anche l’accensione dei tradizionali fuochi epifanici è sottoposta alle preventive autorizzazioni di legge. Il Corpo forestale regionale effettuerà un’attenta vigilanza al riguardo nelle zone di competenza, monitorando con attenzione le situazioni di maggior rischio.
Si ricorda infine che qualunque principio di incendio boschivo va tempestivamente segnalato al numero verde della Sala operativa della Protezione civile della Regione (800 500 300) oppure, soprattutto quando riguarda aree urbane ed abitate o di interfaccia tra urbano e foresta, al 115 dei Vigili del Fuoco.