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Venerdì l’autopsia sul corpo di Paolo Straulino, morto sul lavoro nella cartiera di Ovaro

Sarà effettuata nella mattinata di venerdì 9 maggio, presso l’ospedale di Tolmezzo, l’autopsia sulla salma di Paolo Straulino, l’operaio di Sutrio rimasto vittima, ad appena cinquant’anni, dell’ennesimo, tragico infortunio sul lavoro, la sera di sabato 3 maggio, nello stabilimento di Ovaro della cartiera Reno De Medici. L’incarico sarà conferito alle ore 9, negli uffici della Procura di Udine, dal Pubblico Ministero Claudia Danelon, titolare del relativo procedimento penale, al medico legale Carlo Moreschi e al tossicologo Riccardo Addobbati. I due consulenti tecnici, poi, procederanno a seguire con l’esame che dovrà accertare le cause del decesso ma da cui si conta di ricavare anche, attraverso la disamina delle lesività, elementi utili all’esatta ricostruzione del terribile incidente, per il quale il Sostituto procuratore ha iscritto nel registro degli indagati, anche come atto dovuto per dare loro modo di nominare eventuali consulenti tecnici di parte per questo e altri accertamenti non ripetibili, quattro soggetti dell’azienda, più la società stessa. Ricordiamo che nel 2018 nella stessa cartiera perse la vita un altro lavoratore di 35 anni, Patrik Cattarinussi, per la cui morte nel 2023 è stato condannato in primo grado a sei mesi l’allora direttore dello stabilimento.

Nello specifico il magistrato inquirente, la cui inchiesta dovrà chiarire se e quali violazioni alle norme antinfortunistiche abbiano determinato l’incidente e, dunque, le varie responsabilità, indaga per l’ipotesi di reato di omicidio colposo l’operaio che stava movimentando all’interno dell’opificio con una benna i pesanti imballaggi di carta da macero, da 12 quintali, uno dei quali sarebbe caduto finendo per schiacciare la vittima, che non ha avuto scampo; il Consigliere delegato della R.D.M. Ovaro e datore di lavoro del cinquantenne; il procuratore della società e direttore dello stabilimento nonché titolare di poteri decisionali e di spesa in materia di salute e sicurezza sul lavoro; il preposto alla sicurezza e capoturno presente al momento del fatto. Alla società viene invece contestato l’illecito amministrativo previsto dall’articolo 25 del Testo unico sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, per “omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime commesse in violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro”.

I familiari di Straulino, che non era sposato e che ha lasciato un fratello gemello, con cui viveva a Sutrio, un altro fratello e una sorella, per essere assistiti, fare piena luce sull’incidente e su tutte le responsabilità e ottenere giustizia, si sono affidati a Studio3A-Valore, con la collaborazione dell’avv. Elisabetta Zuliani del foro di Udine. E Studio3A metterà a disposizione per l’autopsia quale consulente tecnico per la parte offesa il medico legale Elisa Polonia, che parteciperà alle operazioni peritali.

Una volta ultimato l’esame l’autorità giudiziaria rilascerà il nulla osta alla sepoltura e i fratelli di Paolo Straulino potranno fissare, ormai per la prossima settimana, i funerali del loro caro, che saranno partecipatissimi. A Ovaro la produzione dello stabilimento si fermerà per consentire a tutti i dipendenti di partecipare alle esequie previste a Sutrio, dove le attività abbasseranno le serrande in segno di lutto.